Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu/532

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526 concetto storico, civile e morale

asiatica; e nei luoghi resi dolorosamente celebri dalla battaglia d’Azio, forse desiderando sognò una concordia di popoli dalle vittorie placati e rinfrancati dalla sventura1, quale appunto nel nuovo regno d’Enea la ritrae il suo poema. Egli che dalla forte Etruria2 vantava l’origine, nona caso ebbe nè lungo un fiume toscano nè lungo un fiume latino la culla: e la giacitura di Mantova3, ancora più che il giovanile soggiorno in Milano, lo preparò a essere anello intellettuale tra l’italica stirpe e la gallica: nè a caso in terre della Gallia cisalpina nacquero due degli ingegni dalla sua musa più vitalmente nutriti, Alessandro Manzoni e Giuseppe Parini.

Giova ripetere che nella poesia di Virgilio è da riconoscere non tanto la minuta impotente rappresentazione de’ luoghi e la minuta impotente imitazione degli artisti che a lui precedettero, quanto lo spirito degli oggetti contemplati e degli esempi ammirati da esso. Così il fiore sentesi meglio in poche gocciole d’essenza stillata dalle sue foglie, che non nelle foglie stesse aride in un erbario sepolte: così la figliuola, o non men bella o più bella che la madre, nel viso e negli atti parte le è somigliante, ma ha pur suoi proprii lineamenti e maniere, e volger d’occhi e suono di voce; ed è sua la freschezza giovanile e la grazia della verginale innocenza. Ma, appunto come la cura continua affettuosa nel raccogliere docilmente le parole e gli esempi de’ genitori è condizione perchè possa il figliuolo educare se stesso, nè senza tale docilità giungerebbe a agguagliarli, nonchè superarli; l’educazione dell’artista e dello scienziato è nella cura del conoscere e porre tutte a profitto le tradizioni di coloro che son come i padri della intellettuale famiglia. Senza ben conoscere non si può bene scegliere. E, appunto perchè dotto, Virgilio è scrittore così eletto; appunto perchè attinse al meglio dei molti, gli toccò in premio esser unico. Chi più sa intimamente nel latino, e più penetra nelle radici e vane’ fiori e ne’ rami il valore e l’essenza della parola,

  1. E. 3.
  2. G. 2: E. 10.
  3. B. I . 7, 9; E. IO.