Pagina:Archivio storico italiano, serie 5, volume 7 (1891).djvu/331

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il libro di antonio billi 311

abbia copiato lo stesso originale che tennero innanzi i due altri copisti, e questo da tutto quanto abbiamo addotto finora, non poteva esser altro se non il Libro d’Antonio Billi. Ma c’è anche un’ultimo argomento da aggiungere ai precedenti in favore della nostra tesi. Su uno degli ultimi fogli del Gaddiano (i quali racchiudono diverse notizie, minute, elenchi di nomi ed altri materiali per la compilazione di esso) si trova una parte, cioè quella contenente i nomi di Cimabue fino ad Alessio Baldovinetti, dell’elenco che riempie pure il primo foglio recto e verso del Cod. Strozziano nel medesimo ordine consecutivo e colle medesime date degli anni come in quest’ultimo. Sopra di esso brano si legge l’intestazione: «ex libro antonij billi», scritta come pure l’elenco stesso colla medesima scrittura e penna puntata che fece le postille tratte dal libro del Billi. Se quindi non c’è da dubitare che l’elenco dello Strozziano indichi l’ordine consecutivo delle notizie comprese nel detto libro, anche le notizie stesse che fanno seguito all’elenco nell’ordine da lui indicato, si devono per conseguenza giudicar tratte dallo stesso documento, e perciò il Cod. Strozziano si deve ritener una copia esatta di quest’ultimo o almeno di una sua copia, mentre nel Cod. Petrei si ha da ravvisar pure una copia del medesimo originale (o di una sua copia), compilata però con molto minore cura e con cambiamenti nell’ordine consecutivo del testo originale. Per spiegar infine il motivo per cui il Gaddiano dopo essersi servito del libro d’Antonio già nel compilar il suo testo, sia di nuovo ricorso a esso per postillar quest’ultimo, non ci pare irragionevole o improbabile la supposizione, ch’egli al principio non ebbe innanzi a sè che una copia dell’orginale in discorso, e che essendogli questo stesso capitato nelle mani, dopo ch’aveva compilato il suo testo, egli ne approfittò per riveder la sua minuta e notare nel margine di essa le discrepanze trovate.

ad. 5. Le prove di quanto si sostiene in quest’ultima tesi sono in gran parte già contenute nelle precedenti argomentazioni. Riassumiamole brevemente. — Nel Cod. Strozziano troviamo copiati parola per parola i relativi passi del Proemio di Crist. Landino; troviamo osservato l’ordine delle biografie che sappiamo esser stato quello del Libro d’Antonio; troviamo parola per parola quei passi che il Gaddiano nelle sue aggiunte marginali designa addirittura come tratti dal detto libro; troviamo certe parole,