Pagina:Aretino, Pietro – Il primo libro delle lettere, 1913 – BEIC 1733141.djvu/396

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quali, per corrergli drieto a panni alzati, sono da essi apprezzate come le apprezzi tu, che vorresti forse, per il dire che fará la Nanna de le moniche, che io fussi tenuto de la buccia de la tua malignitá. La Nanna è una cicala e dice ciò che le viene a la bocca, e a le suore sta bene ogni male, da che si fanno vedere dal vulgo peggio che femine del popolo; e, avendo giá pieno ogni cosa di antecristi, con la puzza de la lor corruzzione non lasciano spirare i fiori de la verginitá de le spose e ancille di Dio che ci sono: che, mentre le mentovo, mi sento tutto confortare da quel non so che di sacro e di santo, che passa ne l’anima tosto che si arriva dove stanno, si come passa dentro al naso la soavitá de le rose, subito che si giugne dove ne sono; né si curi di udir gli angeli chi le ode cantare quei santi uffici, con che raffrenano l’ira di Dio, movendolo a perdonarci le nostre colpe. Si che la Nanna non parla de le osservatrici de la castitá giurata, come ella istessa nel ragionamento suo dirá a TAntonia; ma canta di quelle il cui lezzo è il zibetto del demonio. E certamente, come non ardirei di adorare né di ubidire né di lodare altro imperadore che Cesare, né di cantare altro capitano che il magno Antonio da Leva, né di esaltare altro duca che quel d’Urbino, né di servire altro marchese che il Vasto, né di osservare altro principe che Salerno, né di ragionar d’altro conte che di Guido Rangone e di Massimiano Stampa; cosi non arei avuto ardire di pensare, nonché di scrivere, quello che de le moniche ho posto in carta, se non credessi che la fiamma de la mia penna di fuoco dovesse purgare le macchie disoneste che la lascivia di tali ha fatte ne la vita, che, dovendo esser nel monistero come i gigli negli orti, si sono ’lordate di modo nel fango del mondo, che se ne schifa l’abisso, nonché il cielo. Onde spero che il mio dire sará il ferro crudelmente pietoso, col quale il buon medico taglia il membro infermo, perché gli altri rimangiano sani.