Pagina:Aretino, Pietro – Il primo libro delle lettere, 1913 – BEIC 1733141.djvu/441

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libro o edizione di libro, in cento ritratti diversi, la fronte spaziosa,la lunga barba e il gran catenone donatogli da Francesco 1 , ripresentato ora al pubblico, paurosamente e quasi con un senso di rossore, mediante uno pseudonimo! E, astrazion fatta dal nome, avessero almeno ridato lo scrittore nelle sue sembianze genuine! Dalle lettere tolsero via le date, tentando di renderle, per tal modo, da veri e propri documenti di vita vissuta, meri pezzi rettorici, ricadenti ora sotto l’una ora sotto l’altra delle categorie elencate nell’indice finale; da esse tolsero via del pari ogni parola o periodo o brano, che potesse anche lontanamente toccare, sia pure in bene, preti o frati, o appannare l’inargentata ma pesantissima cappa d’ipocrita bigotteria di cui s’ammantava il secolo; quarantacinque tra esse, infine (xi, xvi, XX, XXI, XL, XL.IV, LVI, XCII, CXVIII, CXX, CXXXVIU, CLVI, CLXII, CLXVIIJ, CLXXIV, CLXXVII, CCX, CCXIII, CCXXII, CCXXIII, CCXXXI, CCXXXV-VII, CCXLIII, CCXLVII, CCXL 1 X, CCLV-VII, CCLXI, CCLX 1 X, CCLXX, CCLXXV-VI, CCLXXXVUI, CCXCI, CCXCIV-V, CCXCVIII, CCCX, cccxvi-vn, cxxm-iv), quantunque in parte assai innocenti, parvero esalanti cosi nauseabondo puzzo di peccato, da meritare la totale soppressione. Povero Aretino! Meglio la morte letteraria, e cioè l’oblio, che una cosi dolorosa evirazione! 3. Terza e ultima riproduzione della AP, non volendo tener conto di alcune ristampe parziali (»), è quella pubblicata nel 1864, col titolo: II primo libro delle Lettere di Pietro Aretino, nella Biblioteca rara del Daelli (pp. xvi-430, in-8). Ristampa tanto brutta per la veste tipografica, quanto difettosa criticamente. Figurarsi che a fondamento è presa l’ediz. parigina del 1609, «riscontrata al bisogno con la ristampa del Ginammi»; e che di entrambe si dá anche, come se si trattasse di edizioni originali, un elenco di varianti! (1) Cfr., p. c., in F anfani, Intiere precettive di eccellenti autori (Firenze, Barbèra, 1855). Qualche lettera è data anche nell’introduzione del Fahi al tnediocrissimo dramma di Paulo Fambri che prende nome dall’A. Molte infine hanno riveduto la luce recentemente in un voi. di pagine scelte, pubbl. dal Mercure de France. Cfr. Collection des plus belles pa/fes, L’AkftTtN, I~es Ragion amenti, ecc. [con ritratto, bibliografia arctinesca e notizia, di G. Apollinaire (?)), Paris, Mercure de France, 191*.