Pagina:Aretino, Pietro – Il primo libro delle lettere, 1913 – BEIC 1733141.djvu/445

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lett. CLXXXVin, p. 226, r. 7, dal basso, corr., per la stessa ragione, «curiositá» in «cortesia»; — lett. cxcv, p. 239, r. 9 dal basso, corr. «testimoniano» in «testimonia»; —lett. cxcvi, p. 236, r. 6 dal basso, corr. «disperazione», che qui non significa nulla, in «diseparazione»; — lett. ccxi, p. 252( r . 15 dal basso, corr., per lo stesso motivo, «immortale» in «universale», per quanto nemmeno questa parola mi soddisfi troppo; — lettera ccxviii, p. 263, r. 14, corr. «invidie» in «indivie» (si parla d’insalata!); _ivi, r. 6 dal basso, mutato «dal» in «del»; — lett. ccxix, p. 264, r. 5, corr. «d’alzar» in «ad alzar»; — lett. ccxxxil, r. 14, il testo ha fra «me» e «pare» un «non» soverchio, che ho espunto; — lett. ccxxx, p. 279, r. 9, agg., al contrario, un «non» tra «solo» ed «entrano»; — lett. ccxxxn, p. 281, r. 8, corr. «altra» in «altro»; — lett. cclxxi, p. 327, la lettera è diretta, sia in J/ 1 sia in J/ 3 , «a messer Paolo de’ Massimi»; ma, poiché dal testo appare evidente che il destinatario è la stessa persona cui è indirizzato il sonetto annesso, e cioè un Giulio, ho mutato «Paolo» in «Giulio»; — lett. cclxxxiii, p. 346, r. 5, corr. «segui» in «segua»; — ivi, r. ultima, corr. «al piú bel sole» in «il piú bel sole»; — lett. cccix, p. 375» r - 6, corr. «amorevolmente» in «amorevole»; — lett. cccxvi, p. 382, r. 13 dal basso, corr. «ucciso» in «uccise»; — ivi, p. 385, r. 4, agg. «loro» prima di «medesime»; — lett. cccxxm, p. 397, r. 6 dal basso, mutato, anche qui, «disperandomi» in «diseparaudomi».