Pagina:Aretino, Pietro – Il secondo libro delle lettere, Vol. II, 1916 – BEIC 1734657.djvu/102

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col quale uno uomo pien di bontade è visto da la famiglia ch’ei regge. Intanto l’animo vostro, che mai non si parti da l’onestá, la interticnc si onestamente, che ella, convertito l’odio in benivolenza e il dispregio in autoritá, comincia non pur a tórre la sua sorte in pace, ma a ringraziarne Iddio. Conciosiaché, permanendo a la cura di lei solo la Chiesa, i suoi ordini saran piú fermi, le sue leggi piú osservate, le sue opre piú laudabili, le sue facilitá piú ampie, i suoi gradi piú degni, le sue arti piú frequenti, i suoi esili piú rari, le sue vite piú lunghe e le sue anime piú salve. Onde il pontefice, che sa che una comunanza, la qual depende da l’antiquitá e da la virtú, nel sentirsi agitare da la riputazion de l’una e da l’alterezza de l’altra, non ha termine che la comporti, vorrá che basti il freno de la ròcca in fare che i perugini, se ben sono provocati da la generositá de la natura e da la istigazion de la nobiltá, non immovino ogni di cose di libertá e di parti. Nel resto poi dee rimettergli a la mansuetudine del vostro procedere, avenga che la licenzia de la potestá datavi mai non è per rivolgersi ai gesti de la insolenza, anzi piú tosto si aflfatigará in procacciar perdono a qualunche, pentito del suo impeto, desidera di osservare la volontá di Sua Beatitudine. E ciò testimoni il vostro avere impetrato il ritorno ne la patria a lo integerrimo messer Giulio Oradini, benché a la sua dottrina e a la sua innocenzia si conviene cotanto favore e cotal revocazione. Ma, perché voi sapete che, chi non vói fare de le terre selve, bisogna congregare e non disgregare i popoli che l’abitano, non è dubbio che di giorno in giorno non rendiate gli stessi cittadini a le case native, ed è chiaro che non sol voi, che séte ottimo presidente, ma ogni sinistro rettore dovrebbe ridurgli al luogo dal qual gli ha tolti una oppenione piú tosto stolta che maligna. Peroché la malizia dei tempi, che corrono in commovere simili nazioni, simiglia la violenza de Tacque, che ingrossono un fiume, nel rivolger dei sassi che gli albergono in grembo; e il supplizio, che si debbe al movimento de le pietre ch’io dico, meritano i costi corsi a le grilla. Si che la salutare prudenzia vostra mi fa tener per fermo, nonché sperare, che Mario Podiano, giovane prestantissimo, si riconcili