Pagina:Aretino, Pietro – Il secondo libro delle lettere, Vol. II, 1916 – BEIC 1734657.djvu/24

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che ser Noe ebbe dal pratico a basire ne le braccia di donna Bibbia; peroché, se pigliava la bazzica degli sciloppi di voi, girandolava trasandando con le cacabaldole di fernetichi piu differenti da quegli che lo fèr trasandar girandolando, che non sono le vere virtú del Guidiccione da le finte bontá del clero. Per la qual cosa il reverendo Meo mio, per esser suo creato, se ne può vantare nel modo che mi vanto io nel conoscermegli servitore. Intanto non mi maraviglio e non istupisco, ma rinasco e trasecolo, pensando come quel briacon di Bacco e quel dormiglion di Sileno non vi consacrino il tabernacolo per tutte le cantine del mondo. E pur sanno i bricconacci che le lor vineche antiche non han che fare con le vostre ambrogie moderne! E, nel fornirla, vi giuro, per la ^sbudellata voglia che io ho di vedervi e di gustare i soavi arzigogoli dei quali sete autore ne la manifatura del far pisciar l’uve, ch’io voglio contentarvi non solo d’una impennata d’inchiostro, ma de la intitolatura d’un libro, avenga ch’io stimo piú Meo Franci nel mestier del vino che Malatesta dei Medici ne l’arte militare, conciosiaché in cotal professione il vostro esserci unico sotterra viva la mediocritá de le sue armi. Né si dubiti che un raro dispazzacamino non preceda a un trivial poeta.

Di Vinezia, il 3 di decembre 1540.

DLVIIt

AL SIGNOR DON LOPE DI SORIA

Quantunque il Soria non abbia voluto o potuto far nulla circa il pagamento degli arretrati della pensione cesarea, non gli serba rancore e gli invia la Vita di santa Caterina. O spesso o tardi che io vi scriva, so che io non posso esser ripreso di negligenzia né d’importunitá, avvenga che ogni sorte di beneficio usato a me da la Mercede Vostra è notato di modo ne le scritture mie, che le genti veggono apertamente che non