Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/211

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mai altro che pigri, superbi, invidi, maligni e, nel conversare cuin altrui, impazienti e arroganti, e cossi poi senza fama alfine effeminati morono. Per la qual cosa, retornando al misero Lentilio, il quale affanoso se trovava per non avere virtute mediante la quale vivere potesse, non restava mai de maledire Amore e la sua rigida fortuna. Onde accadette che, dimorando in questa sua povera abitazione insieme cum el suo lavoratore, se mise a tenere de le oche e quelle guardare, dicendo: — Io averò almeno il modo de pagare Pafficto de questo mio poderuzo e del residuo tanta fava, che pur viverò, dipoiché cusi far me conviene e portar penitenzia del mio mal governo. — E, dimorando in questo exercizio tanto, che giá il civile aspecto col rusticale permutato avea, e vestitose de grossi panni e datose totalmente a le rusticane vivande, se dimenticò la passione de l’amata donna. Onde advenne che, in questo exercizio alla villa multi anni dimorato avendo e mandato sempre per sue occorrenzie il lavoratore a la citade, e specialmente a vendere la piuma, pavari e oche peliate, fu necessario che per la festa de Omnisancti (nel qual giorno, corno sanno le Vostre Magnificenzie, in la terra nostra costumano mangiare de Poche) Lentilio portasse lui islesso le sue a vendere, perché il suo lavoratore se era malato gravemente. E cusi, existimando non essere cognosciuto per la lunga dimoranza avea facto a la villa e per essere vestito rusticalmente, caricò uno suo asinelio cum due ceste de oche morte peliate, cum fronde de bussio, de lauro e d’osmarino legiadramente ornate. E, cum epse venendo dentro da la terra, glie accadde inopinatamente passare da casa de la tanto amata donna, la quale per la naturale morte del marito era giá stata cinque anni vedoa. Ed, essendo una sua fantesca sopra la porta de la casa, e vedendo passare Lentillio cum questo asino carico de oche, cusi adorne che invitavano altrui a comprarne, glie adimandò se vendere ne voleva. A la quale respondendo de si e dicendo che per altro non le portava al mercato, costei pose le mane in la cesta e tolsene una bona, e dixe: — Buono omo, dite che ne volete, ch’io la porterò a mia