Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/36

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prelati, acceptò infine el loro reverendissimo invito, cum pensiero de dimandare una cavalcatura in prestanza, per andarli piú asianiente, al primo genlilomo che scontrasse. E cum questo pensiero pariitose de casa e gionto in piazza, se oviò, come vòlse la sua fortuna, nel conte Guido di Pepuli, gentilomo di costumi, d’ingegno, de grazia e de valore prestantissimo, del quale era molto domestico. E a lui domandando una cavalcatura fino a Vaiverde, el conte Guido li respose, come è costume de sua gentil natura: — Molto voluntiera; — e ordinò cum uno suo famiglio che li facesse dare una sua mulla, dimenticandose dirli se guardasse, quando montasse sopra epsa, da uno orso, il quale epso conte se avea alevato in casa, che, per essere dimorato quasi al continuo incatenato in la stalla in compagnia de quella mulla, se era de lei, ed epsa de lui olirá modo inamorato. A cui rispondendo misser Salvatore che lui non vorebbe pure altra cavalcatura, lo ringraziò molto, e pregò el famiglio del conte che volesse andare oltra a casa ad insclarla e menarla fuori della stalla, di poi che per bontá de Dio correre non potea, e che pian piano li andarebbe drieto. E cossi, piede inanti piede ponendo, giunse a casa d’epso conte, dove trovò el famiglio che menava fuori della stalla la mulla. Or, senza piú dire altro, misser Salvatore cum aiuto del famiglio e del suo ragazzo montò a cavallo, e volendo porre il piede ritto nella staffa, l’orso del conte, per vedere esser menata fuora la mulla, furiosamente se scatenò c usci fuori de casa. El quale visto dalla mulla, subito se li mise drieto, essendo (come è decto) de lui inamorato, e prese il camino suso per Miola, per strata San Stefano. Il che non cognoscendo misser Salvatore e non volendo far quella via, teneva tirato la briglia fino al pedo quanto piú forte poteva, avendo solamente el piè sinistro in la staffa, dicendo al suo ragazzo lotto da Milleforche: — Tiene questa mula, revoltala indrieto. — li ragazzo, volendola retenere, non poteva, minaciandola tuttavia cum la ferletta avea in mano del patrone, che portava a piedi apogiandose per aiuto. Ma la mulla, non curandose, andava pur torcendo la testa in qua e in lá drieto a l’orso. E cossi portandone misser Salvatore