Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. II, 1928 – BEIC 1738143.djvu/198

Da Wikisource.
192 canto


96
     Né per tutto quel giorno si favella
altro fra lor, che de lo strano caso,
e come fu che ciascun d’essi a quella
orribil luce vinto era rimaso.
Mentre parlan di questo, la novella
vien lor di Pinabel giunto all’occaso:
che Pinabello è morto hanno l’aviso,
ma non sanno però chi l’abbia ucciso.

97
     L’ardita Bradamante in questo mezzo
giunto avea Pinabello a un passo stretto;
e cento volte gli avea fin a mezzo
messo il brando pei fianchi e per lo petto.
Tolto ch’ebbe dal mondo il puzzo e ’l lezzo
che tutto intorno avea il paese infetto,
le spalle al bosco testimonio volse
con quel destrier che giá il fellon le tolse.

98
     Volse tornar dove lasciato avea
Ruggier; né seppe mai trovar la strada.
Or per valle or per monte s’avvolgea:
tutta quasi cercò quella contrada.
Non volse mai la sua fortuna rea,
che via trovasse onde a Ruggier si vada.
Questo altro canto ad ascoltare aspetto
chi de l’istoria mia prende diletto.