Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. II, 1928 – BEIC 1738143.djvu/309

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ventesimosesto 303


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     Sí buona è quella piastra e quella maglia,
che spada o lancia non le taglia o fora;
sí che potea seguir l’aspra battaglia
tutto quel giorno e l’altro appresso ancora.
Ma Rodomonte in mezzo lor si scaglia,
e riprende il rival de la dimora,
dicendo: — Se battaglia pur far vuoi,
finián la cominciata oggi fra noi.

85
     Facemmo, come sai, triegua con patto
di dar soccorso alla milizia nostra.
Non debbián, prima che sia questo fatto,
incominciare altra battaglia o giostra. —
Indi a Marfisa, riverente in atto
si volta, e quel messaggio le dimostra;
e le racconta come era venuto
a chieder lor per Agramante aiuto.

86
     La priega poi che le piaccia non solo
lasciar quella battaglia o differire,
ma che voglia in aiuto del figliuolo
del re Troian con essi lor venire;
onde la fama sua con maggior volo
potrá far meglio infin al ciel salire,
che, per querela di poco momento,
dando a tanto disegno impedimento.

87
     Marfisa, che fu sempre disïosa
di provar quei di Carlo a spada e a lancia,
né l’avea indotta a venire altra cosa
di sí lontana regïone in Francia,
se non per esser certa se famosa
lor nominanza era per vero o ciancia,
tosto d’andar con lor partito prese,
che d’Agramante il gran bisogno intese.