Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. III, 1928 – BEIC 1739118.djvu/177

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trentesimonono 171


64
     Il dí seguente la sua armata spinse
verso Provenza il figlio del Danese.
Indi Orlando col duca si ristrinse,
et in che stato era la guerra, intese:
tutta Biserta poi d’assedio cinse,
dando però l’onore al duca inglese
d’ogni vittoria; ma quel duca il tutto
facea, come dal conte venia instrutto.

65
     Ch’ordine abbian tra lor, come s’assaglia
la gran Biserta, e da che lato e quando,
come fu presa alla prima battaglia,
chi ne l’onor parte ebbe con Orlando,
s’io non vi seguito ora, non vi caglia;
ch’io non me ne vo molto dilungando.
In questo mezzo di saper vi piaccia,
come dai Franchi i Mori hanno la caccia.

66
     Fu quasi il re Agramante abbandonato
nel pericol maggior di quella guerra;
che con molti pagani era tornato
Marsilio e ’l re Sobrin dentro alla terra,
poi su l’armata e questo e quel montato,
che dubbio avean di non salvarsi in terra;
e duci e cavallier del popul Moro
molti seguito avean l’esempio loro.

67
     Pure Agramante la pugna sostiene;
e quando finalmente piú non puote,
volta le spalle, e la via dritta tiene
alle porte non troppo indi remote.
Rabican dietro in gran fretta gli viene,
che Bradamante stimola e percuote:
d’ucciderlo era disïosa molto;
che tante volte il suo Ruggier le ha tolto.