Pagina:Ariosto, Ludovico – Orlando furioso, Vol. III, 1928 – BEIC 1739118.djvu/450

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444 nota

determina, il paesaggio prende aspetti piú intimi, e direi, piú famigliari. Ad ogni buon conto (si cita per quel che vale) noto che dopo molli in C abbiamo il punto fermo.

In XI 65, 8 certi Edd. dopo lume segnano semplicemente la virgola (Morali) o il punto e virgola (Patrizzi). Credo stia meglio il punto fermo, come ha C. La comparazione si chiude nel cerchio della stanza: l’ottava seguente non vede piú che Amore tutto intento all’opera sua.

Quando Melissa per trarre in inganno Agramante e fargli rompere il duello che si combatte disuguale fra Ruggiero e Rinaldo, si presenta a lui con le sembianze di Rodomonte, fra l’altro fa dire al re d’Algeri:

               Non si lassi seguir questa battaglia
          che ne sarebbe in troppo detrimento.
          Su Rodomonte sia, né ve ne caglia,
          l’avere il patto rotto e ’l giuramento XXXIX 6 1-4.

L’inciso «né ve ne caglia» è tra due virgole in ABC. Ora ad alcuni pare che i vv. 3-4 significhino «si lasci a Rodomonte il peso della battaglia, e a voi non importi l’avere rotto le convenzioni e i giuramenti», e, come giá il Morali, interpungono cosí:

          Su Rodomonte sia; né ve ne caglia
          l’avere il patto rotto e ’l giuramento.

Credo sia meglio, avvicinandomi al Papini, intendere piuttosto: «Ricada su Rodomonte, e non datevene pensiero, la responsabilitá di queste colpe».

In A, sia pure con omissioni e contraddizioni, sono segnati gli accenti. Credo sian dovuti allo stampatore, quando considero che ancora negli autogr. non se n’ha traccia. Si comprende che l’accento, nell’uso del tempo, ha solo il fine di distinguere la tonica. È per lo piú un accento grave, salvo che sull’i, che preferisce l’acuto. Oltre l’uso moderno, ha l’accento I 2, 8, II 17, 1, I 32, 6; manca in che «perché», in ben che I 15, 6, forse rispondenti alla pronunzia dell’Ariosto, in perche I 7, 1, 14, 6; come ne è privo negli incontri si che I 4, 8, 20, 3, si come I 18, 7; e sempre ne mancano ne 2, 2, 3, 7, se 37, 5, 44, 2, piu 4, 1, 9, 3, giu 13, 7. Questo è quanto s’osserva di norma. Non si hanno accenti nelle successive edizioni originali. Pertanto nei luoghi dubbi conviene ricorrere ad A.