Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/428

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 [76]
Gliamoroſi tormenti che ſoderine
     Bradamante aſpettando, io v’ho da dire
     A Montalbano Hippalca a lei riuenne
     E nuoua le arreco del ſuo delire.
     Prima di quanto .di Frontin le anemie
     Con Rodomonte, l’hebbe a riferire
     Poi di Ruggier che ritrouo alla ſonte
     Con Ricciardetto e ſrati d’ Agrifmóte.

 [77]
E che con eſſo lei s’era partito
     Con ſpeme di trouare il Saracino:
     E punirlo di quanto hauea fallito
     D’ hauer tolto avna donna il ſuo Frotino
     E che’l diſegno poi non gli era vſcito
     Perche diuerſo hauea fatto il camino,
     La cagione ancho perche non veniſſe
     A Montalban Ruggier, tutta le diſſe.

 [78]
E riferille le parole a pieno
     Ch’in ſua ſcufa Ruggier le hauea 9meffe,
     Poi traſſe la lettera di ſeno
     Ch’egli le die perch’ella a lei la deſſe,
     Con viſo piú turbato che ſereno
     Preſe la charta Bradamante, e leſſe,
     Che ſé non foſſe la credenza ſtata
     Giá di veder Ruggier, ſora piú grata.

 [79]
l’hauer Ruggiero ella aſpettato, e ivece
     Di lui, vederſi hora appagar d’un ſcritto
     Del bel viſo turbar l’aria le fece
     Di timor, di cordoglio, e di deſpitto,
     Bacio la charta diece volte e diece
     Hauendo a chi la ſcriffe il cor diritto,
     Le lachryme vietar che ſu vi ſparfe
     Che con ſoſpiri ardenti ella non l’arfe.

 [80]
Leſſe la charta quattro volte e fei:
     E volſe ch’altretante l’imbafeiata
     Replicata le foſſe da colei
     Che l’una e l’altra hauea quiui arrecata:
     Pur tuttauia piangendo, e crederei
     Che mai non ſi faria piú racchetata
     Se non haueſſe hauuto pur conſorto
     Di riuedere il ſuo Ruggier di corto.

 [81]
Termine a ritornar quindici o veti
     Giorni, hauea Ruggier tolto, & affermato
     l’hauea ad Hippalca poi, co giuramenti
     Da non temer che mai foſſe mancato,
     Chi m’aſſicura ohimè de gli accidenti
     (Ella dicea) e’ ha ſorza in ogni lato?
     Ma ne le guerre piú, che non diſtorni
     Alcun tato Ruggier che piú non torni ?

 [82]
Oime Ruggiero, oime chi hauria creduto
     C’hauendoti amato io piú di me ſteffa
     Tu piú di me, non ch’altri, ma potuto
     Habbi amar gente tua inimica eſpreffa?
     A chi opprimer doureſti doni aiuto:
     Chi tu doureſti aitare, e da te oppreſſa:
     Non ſo ſé biaſmo o laude eſſer ti credi
     Ch’ai premiar e al punir ſi poco vedi.

 [83]
Fu morto da Troian (non ſo fe’l fai)
     Il padre tuo, ma fin’ a i faſſi il fanno:
     E tu del figlio di Troian cura hai
     Che non riceua alcun disnor ne danno,
     E queſta la vendetta che ne fai
     Ruggiero? e a quei che vèdicato l’hano
     Rendi tal premio? che del ſangue loro
     Me fai morir di ſtratio e di martoro.