Pagina:Arturo Graf - Le Danaidi.djvu/167

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l’ixcontbo 155 L’INCONTRO Nell’ora che il sol cala Roggio nel ciel turchino, La Morte mi passò vicino E mi sfiorò con l’ala. L’aria era queta e muta Sull’erta solitaria, E solo vagava nell’aria Un lieve odor di ruta. La ruta è un’erba amara Che il gusto non diletta; Ma pure è un’erba benedetta, Che a molti guai ripara. < 6 > Dunque, allor che il sol cala Roggio nel ciel turchino, La Morte mi passò vicino E mi sfiorò con l’ala.