Pagina:Artusi - La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, Landi, 1895.djvu/107

Da Wikisource.

87

recava e beveva le uova appena uscite dalla gallina; ma, come accade, il tempo dando consiglio, dopo qualche giorno di questa cura il baccellone cominciò a ragionare: « Se due uova fanno bene, quattro faranno meglio,» e giù quattro uova. Poi: «Se quattro fanno bene, sei faranno meglio che mai,» e giù sei uova per mattina; e così con questo crescendo arrivò fino al numero di dodici o quattordici al giorno; ma finalmente gli fecero fogo, e un forte gastricismo lo tenne in letto non so quanto tempo a covar le uova bevute.


107. - Uova a bere e sode

Le uova a bere fatele bollire due minuti, le uova sode dieci minuti, cominciando a contare dal momento che le gettate nell’acqua bollente; se vi piacciono bazzotte bastano sei o sette minuti, e in ambedue i casi, appena tolte dal fuoco, le metterete nell’acqua fredda.


108. - Uova affogate

Scocciatele quando l’acqua bolle e fatele cadere da poca altezza.

Quando la chiara è ben rappresa e il torlo non è più tremolante, levatele colla mestola forata e conditele con sale, pepe, cacio e burro. Se ci volete una salsa può servire quella di pomodoro, la salsa verde del N. 90, oppure una appositamente fatta che comporrete disfacendo un’acciuga nel burro caldo e aggiungendovi capperi spremuti dall’aceto e alquanto tritati.


109. - Frittate diverse

Chi è che non sa far le frittate? e chi è nel mondo che in vita sua non abbia fatta una qualche frittata? Pure non sarà del tutto superfluo il dirne due parole.