Pagina:Balassa - L'arte di ferrare i cavalli senza far uso della forza.djvu/38

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34 sezione seconda


Nell’alzare il piede sinistro di dietro, si impiegano norme opposte.

§ 34.

Dovendo l’ajutante addestrare un cavallo legato in istalla a lasciarsi alzare i piedi, prende la posizione suindicata: egli deve osservare attentamente l’occhio del cavallo, onde poter facilmente riconoscere quando sia in procinto di usargli qualche renitenza. Volendo, per esempio, rialzare un piede davanti, e mostrando il cavallo di volerlo mordere, deve sollecitamente, colla mano dritta, colla quale voleva alzare il piede medesimo, fare un cenno verso la testa del cavallo; e con ciò impedirà affatto di esserne morsicato. Una tale istruzione in istalla di un cavallo collerico è però possibilmente da evitarsi, come è stato indicato.

§ 35.

Fu accennato che prima di far alzare dall’ajutante i piedi di un cavallo da ferrarsi, l’istruttore, secondo che il cavallo stesso è docile o pauroso, deve accarezzarlo colla mano sulla fronte e sugli occhi; e se è collerico e ritroso imporgli con parole, collo sguardo fisso, coll’aspetto minacciante, e collo scuotimento della redine del cavezzone, onde disporlo ad acconsentire che gli si avvicini l’ajutante, e che gli si prendano i piedi. Ma siccome l’incombenza la più importante dell’ajutante è quella di alzare i piedi, così è d’uopo insegnargli dapprima e chiaramente le posizioni suindicate per un cavallo docile e quieto. Ove ciò fosse trascurato potrebbe facilmente accadere