Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
112 | libro quarto |
indeterminatamente «principali» od anche «consoli», nome vecchio,
significazione nuova, non piú di capi, ma di consiglieri municipali.
Roma stessa, ridotta a par dell’altre, ebbe un duca. Che diventò il
terzo barbarico delle terre? Non è probabile fosse restituito ai
possessori antichi italiani. Dovette essere incamerato, od anzi
distribuito o preso dai duchi ed altri greci. Non n’è cenno nella
prammatica del 554, che Giustiniano gran promulgator di leggi fece a
riordinar Italia, e che non riordinò nulla. Del resto, da ciò e da
tutta la storia vedesi, che fu un governo da stranieri lontani,
peggior sempre che quello di stranieri stanziati. E il pessimo e piú
vergognoso (ma non insueto a tali stranieri) fu che non seppero nemmen
difender la conquista da stranieri nuovi. — Morto Giustiniano nel 565,
succedutogli Giustino molto dammeno, questi richiamò Narsete; dicesi,
perché non mandava danari in corte; onde sarebbe a dire la corte
lontana peggiore che il governatore vicino, e richiamato questo per
non aver saputo farsi abbastanza cattivo: né sarebbe insueto ciò
nemmeno. Dicesi poi, fosse richiamato con quelle parole vituperose
della nuova imperatrice: «che tornasse l’eunuco a far filar lane nel
gineceo»; ed adiratone egli, perciò chiamasse i longobardi. I quali
vennero ad ogni modo tre anni appresso.
12. I longobardi prima della conquista. — Qui incomincia la seconda e piú lunga parte di questa etá dei barbari. I longobardi furono antichissimamente d’una gente scandinava detta vinnuli o vendeli; un terzo della quale passato il Baltico, e preso quando che fosse il nuovo nome dalle lunghe barbe o dalle lunghe aste, posarono primamente nell’isola di Rugen, poi sull’Elba. Tacito li dice «nobilitati da lor pochezza», a malgrado la quale sempre rimasero indipendenti; e Velleio Patercolo «gente piú feroce che non la germanica ferocitá». E pochezza con ferocitá furono i due distintivi serbati da essi poi. In Germania appartennero all’antica confederazione degli svevi, e probabilmente a quella piú nuova de’ sassoni, di cui pur furono gli angli, padri degl’inglesi, bella parentela. Soggiacquero agli unni, occuparono in Pannonia il Rugiland o terra