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dei barbari 125


Desiderio. E rifuggivvi in quel torno Unaldo, un antico duca d’Aquitania spogliato da que’ Carolingi. E moriva papa Stefano III, che s’era tenuto bene co’ longobardi; e saliva a pontificare Adriano I, un romano di gran conto e che pendeva a’ franchi. Tutti i nembi s’accumulavano contro a quella reggia di Pavia, fatta refugio de’ nemici di Carlomagno. S’aggiunse l’imprudenza, che sembra stoltezza, di Desiderio. Aprí egli la guerra, prese o corse le cittá papaline, fin presso a Roma; poi, dubitando o giá minacciato, indietreggiò a settentrione. Né Carlomagno si fece aspettare. Tornato appena d’una prima di quelle imprese di Sassonia ch’ei moltiplicò poi in quasi tutta sua vita, tenne l’anno 773 il campo di marzo in Ginevra. E quindi, diviso l’esercito in due, e mandata per il Gran San Bernardo l’una parte di che non si sa altro, egli stesso coll’esercito principale scese per la via giá solita del Moncenisio e della Novalesa; e venne alle solite Chiuse tra il monte Caprario e il Pircheriano, quello su cui torreggiò poi e torreggia il monastero di San Michele detto appunto della Chiusa, allo sbocco della Comba o valle di Susa ne’ piani di Torino. Ivi erano, dietro le fortificazioni innalzate a sbarra, il vecchio Desiderio e il giovane e prode Adelchi figliuol suo, re egli pure associato al padre. Combattessi molte volte; Adelchi a cavallo colla mazza d’armi facea prodezze, macello di franchi. Dicesi Carlomagno trattasse giá d’accordi, od anche d’indietreggiare. Quando, fosse per cenno d’un giullare, o d’un diacono di Ravenna mandatovi apposta, o per tradimento d’alcuni infami longobardi, o meglio per perspicacia ed arte militare, che certo non mancò in Carlomagno; ad ogni modo ei metteva una schiera per le gole laterali e non guardate di Giaveno, intorno al Pircheriano, e cosí prendeva a spalle i longobardi, che se ne spaventarono, e fuggirono sbaragliati. Chiusersi i due re e i grandi in Pavia e Verona; e Carlomagno assediò la prima fin dal giugno 773; e prese la seconda al fine di quell’anno. Combattevasi tuttavia alla campagna; e dicesi si facesse un gran macello di longobardi su un campo, dettone poscia Mortara. E resistente ancora Pavia, Carlomagno s’avviava