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dai francesi; ma piú sovente servirono alle pacificazioni, alle concordie di cittá e signori. E san Tomaso, domenicano, san Bonaventura, francescano, grandi teologi che fiorirono intorno alla metá di questo secolo, diedero senza dubbio (molto piú che non i primi poeti) alla coltura italiana quella spinta, quell’andamento progressivo, che non cessò piú per tre secoli, che la fece primeggiare tra tutte le contemporanee.

15. La quarta crociata, il principio del secondo primato italiano nel Mediterraneo [1201-1204]. — Ma il fatto a noi principale di questo tempo, fu la quarta crociata; che, adempiutasi in parte per opera del medesimo Innocenzo III, e soprattutto de’ veneziani, condusse alla conquista latina di Costantinopoli, e quindi al rinnovamento del primato italiano nel Mediterraneo. Noi vedemmo questo giá lago italiano sotto a’ romani; non forse che questi od altri italiani vi navigassero e mercanteggiassero molto essi stessi; signori, cioè oziosi, in ciò probabilmente come in ogni cosa, si facevan servire di commerci da’ greci, da’ fenici, dagli egiziani, in ciò antichi. Tre vie sono dal Mediterraneo all’Indie e alla Cina, a quel commercio orientale che fu sempre finora il massimo del mondo: prima l’Egitto e l’Eritreo; seconda la Fenicia o Siria, l’Eufrate e il golfo persico; terza il Bosforo, il mar Nero e l’Alta Persia. Prima della fondazione di Costantinopoli, eran prevalse la prima e la seconda; dopo, prevalse questa terza, e Costantinopoli diventò non solamente via o scalo, ma emporio principale di quel commercio, e in breve anche gran centro industriale. Quindi, da quella fondazione, si può dir cessato l’antico primato nostro; e il Mediterraneo non piú lago italiano, ma per cinque secoli (dal quarto a tutto l’ottavo) lago greco; poi, per quattro altri (dal nono a tutto il decimosecondo) lago greco-arabo, tenendo gli arabi le due vie d’Egitto e Siria, e rimanendo ai greci la sola via del Bosforo o Costantinopoli. Certo, ne’ due ultimi secoli s’eran giá frammesse non poche cittá italiane, Venezia, Amalfi, Genova, Pisa forse sopra tutte, tra le due nazioni primeggianti; e giá nelle tre prime crociate s’eran elle avvantaggiate co’ trasporti de’ guerrieri e lor impedimenti, col commercio del nuovo regno latino di