all’alacritá, all’orgoglio dei
signori; non quello oppressivo compressivo, depressivo di tanti tempi
anteriori e posteriori. E cosí, da quegli anni, dal principio di questo
secolo, incominciò a ripronunziarsi con piú onore ed amore il nome
d’Italia; da quegli anni incominciò a mirarsi ad essa tutta insieme,
e incominciarono a cadere quelle invidiuzze od invidiacce municipali
o provinciali che avean lussureggiato da tanti secoli, e pur testé,
nelle repubblichette efimere ed utopiste del medio evo e della fine
del secolo decimottavo, e che lussureggiarono piú tardi nuovamente.
Sottentrò, è vero, quello che i fatti dimostrarono ripetutamente poi
sogno del regno unico italiano; ma se, caduto il sogno, saprá serbarsi
la realitá dello spirito nazionale, se la fine del secolo nostro non
sará del tutto indegna del principio, forse che questo diventerá
èra a migliori destini d’Italia. Ma noi dobbiamo affrettarci al
termine del nostro assunto. — Il resto dell’anno 1802 vide una nuova
costituzione della repubblica ligure [26 giugno], cosí portata a segno
dell’ultime, francese ed italiana; piccolo affare conseguente agli
altri. Ma seguí [11 settembre] la riunione a Francia di quel Piemonte,
la cui condizione erasi lasciata dubbia fin allora; e incominciò cosí
quell’estendersi innaturale del territorio francese in Italia, che
mostra (oserò ridirlo?) la incapacitá di Napoleone nella politica
vera, grande, fondatrice. Ed io so che mi scosto qui non solamente
dagli scritti apologetici di lui Napoleone, ma da uno scrittore
recente, da me come da tutti molto ammirato; ma egli pure sarebbe
certo fin d’ora, e rimarrebbe poi forse piú lungamente ammirato, se,
tenero com’egli è della nazionalitá francese, fosse piú intendente
dell’altre; se cercasse gli accordi di quella con queste, se non avesse
voluto rimanere cosí stazionario (anch’egli) ai tempi del suo eroe;
se avesse voluto progredire a’ presenti che tendono a quell’accordo
di tutte le nazionalitá cristiane. Ad ogni modo, seguí la mediazione
di Napoleone in Isvizzera e la rioccupazione di lei; e tra per questi
estendimenti della potenza continentale di Napoleone, e quello
marittimo di Malta che Inghilterra volle ritenere a compenso, e il
volersi ciascuno estender solo e non patir che s’estendesse l’altro, si
ruppe la