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Coi Bersaglieri dell’Undicesimo Reggimento in guerra 27


Sotto la tenda trascorreva molte ore del giorno, scrivendo o leggendo, e riceveva frequenti visite di amici che venivano anche dai Reggimenti prossimi per salutarlo.

Più spesso che cogli altri, Mussolini si intratteneva col bersagliere Ciuchi, romano, un popolano buono e servizievole che si adoperava nell’aiutare coi suoi servizi il caporale Mussolini a cui era affezionatissimo.

Anzi, il Ciuchi dormiva sotto la stessa tenda di Mussolini assieme ad Oreste Reali e al sergente Orlandi.

In quel periodo di tempo fui comandato, come istruttore, ad un corso di allievi-ufficiali che si teneva al fronte.

Successivamente ebbi l’incarico di censore postale, noiosa ed improba fatica, che solo la necessità della guerra può giustificare.

Anche nel disimpegno di questa mansione, potei apprezzare il senso di disciplina di Mussolini. Ebbi così modo di farmi un esatto concetto dei sentimenti della truppa, e di verificare l’elevato spirito dei Bersaglieri.

Certamente vi influiva il sistema paterno, più che disciplinare, che l’ottimo colonnello Beruto aveva stabilito, ma più di tutto lo attribuisco alla presenza fra