Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/206

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Io son un arciera che vengo da parte del re a parlar a _ monsignore l’ufficiale cLe l’arcivescovo di Tolosa. Il vecchio come senti questo, se gli fece incontro e disse mezzo smarrito e con tremante voce: - Che volete voi? - L’arciera gli disse: Il re vi saluta. Seguitatemi ! - · E si mise per uscir di camera, dicendo tuttavia con parlar al"rogante: - Seguitatemi, seguitatemi!- Il povero vecchio piu morto che vivo- Aspettate- di ceva, aspettate. E che vuoi il re da me? - L’arciera con mal viso teneva pur detto: - Orsu, andiamo. Monsignor, speditevi. Deh, di grazia- disse il vecchio, sapete voi ciò che voglia ? _ Basta! · rispose l’ardero. Andiamo, andiamo, e non mi fate piu aspettare. E pregando tuttavia il vecchio che cosa era, egli gli dis-se: - Io ve lo dirò, ma tenetemi celato. Il re vuoi far la compagnia dei suoi arcieri dei piu grandi uomini di Francia, e gli è stato detto di voi, che in vero sète un bell’uomo e farete un bellissimo vedere con una alabarda in spalla. Orsu via, andiamo. Il vecchio, che voleva pagare di calcagni, gli disse : - Andate, che io verrò a corte. Nono- nspose l’arciera , egli conviene che io v’accompagni. Ora dissero molte parole, e insomma l’arciera ,ebbe dieci ducati ché non lo conducesse. Parti l’arciera ed il Savonaro, fatto sellar i cavalli, se ne ritornò con gran !prestezza verso Tolosa, dicendo tuttavia: Que te caléJ Antoyne Savonieres’! que te calé’! Tu eres officiao et es taves plan . Que te calé’! Certes un vieit d}ase per pots. Queste sono parole de la lingua nostra guascona che in italiano dicono: - Che ti mancava, Antonio Savonaro? che ti mancava? Tu eri ufficiale e stavi agiatamente. Che ti mancava? Certamente la verga de l’asino per lo mostaccio. E giunto in Tolosa infermò e con queste parole se ne mori. Onde Carlo suo nipote ereditò le quattro mila lire ed altre robe assai, e comprò un luogo di consegliero; ed oggi vive senatore del parlamento di Tolosa, avendo col suo avviso saputo far che lo zio non buttasse via i danari, essendo da la vecchiezza consumato com’era.