Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
NOVELLA XXXIV conseglio. Il quale finito che fu, il contestabile usci e fu preso dagli arciyri e dettogli che era prigione del re. E cosi fu menato a la Torre e ben guardato. Si fe-ce il tpTocesso ed indi a pochi di gli fu per commissione del re ne la piazza del castello una matina mozzo il èapo. Che se egli avesse saputo por il chiodo a la rota de la Fortuna, cioè viver da gentiluomo e non esser cos i in gordo del sangue umano, forse che averebbe avuto megliore e piu onorato fine che non ebbe. M. BANDELLO, Novelle- III. 16