Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/280

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per la strada, subito che mi vede, si tira a dentro, e pm non vuoi udir miei messi né ambasciate. E ieri a punto mandai il mio paggio per vedere se le poteva parlare, ma e~li mai non è ritornato a rendermi !fisposta, di modo che io mi trovo aver perduto l’ innamorata ed un buono e gentilissimo servidore. Se egli ritornava e m’avesse apportato che ella perseverasse ancora ne la sua solita durezza, io m’era disposto di non volerla piú molestare, ma procaccia·rmene un’altra a cui il mio servire fosse stato piu accetto, ché, a dir il vero, mi par una grandissima pazzia a seguitar chi mi fugge, amare chi non m’ama e voler chi me non vuole. Gran cosa è questa - pigliate alora le parole, disse la Pippa, e certo anco io non sarei si pazza che io amassi chi a me non volesse bene. Ma ditemi se vi piace: se la Nicuola vi v oles se ancor bene anzi v’amasse piu che mai, che ne direste voi ? vi parrebbe egli che la meritasse esser amata da voi? - In ver o - rispose il giovine - ella meritarebbe che io l’amassi quanto me stesso. Ma egli non può esser ciò che dite, perciò che ella si deve, e ragionevolmente certo, esser sdegnata meco , che avendomi dopo il ritorno suo in Esi scritto piu volte, io punto di lei non mi curassi. Né so dove si sia, tanto è che non l’ ho veduta. Oh - disse la Pippa, io so che infinite volte da pochi di in qua veduta l’avete e ragionato seco molto domesticamente. Voi, monna Pippa, v’ingannate in qu esto . rispose Lattanzio. Non m’ inganno - soggiunse ella, perché in vero io debbo saper ciò che mi dico, e non parlo al vento. Ma ditemi, se cosi f osse com’ io vi dico, e ch’ io vi facessi toccar con mano che la Nicuola piu che mai v’ama, ch e fareste voi? E s’ella fosse stata in casa vostra e v’avesse servito e fatto quello che ogni minimo servidore deve fare, e da voi non fosse stata conosciuta gia mai, che pensiero sarebbe il vostro? Non vi paia strano ciò che vi di co e non mostrate tanto quanto fate di meravigliarvi, ché la cosa sta pur cosi , né esser può altrimenti di quello ch’ io vi dico. E a ciò che veggiate ch’ io v’ ho detto il vero, s;on presta a farvelo di m odo conos cere che voi direte come di co io. Ma prima rispondetemi : se la Nicuola avesse fatto quanto vi dico , che meritarebbe ella? - Voi mi narrate favole e sogni - rispose