Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/363

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consacro, essendo certissimo che da voi la vostra mercé sani graziosamente accettata. Feliciti il nostro signor Iddio tutti i vostri pensieri. State sana. NOVELLA XL Una vertuosa giovane veggendosi a bbandonata dal suo amante s’avvelena, secondo il parer suo, bevendo un ’ac qua non velenosa. Dapoi che per vertt1 di quei begli occhi che furono il m io vero e nodritivo sole in terra cominciai a sentir le fiamme amorose e con evidentissimo effetto ·provar le lo:r divine · forze, ho tenuto sempre per fermo che non sia cosa al mondo, quantunque perigliosa, grave e di ffi cile che si truovi, che ad un gentile, elevato e nobile spirito e dal purgativo caldo de l’ amore arso e cimentato non paia a metter in essecuzione sicura, leggera e molto facile . Ed io per me tutto il resto ho riputato niente, salvo che compiacer in ogni cosa a la persona che veramente s’ama, e tanto piu quanto che si conosce l’amore esser in parte ricambiato, ancora che bisognasse de la propria vita, non che dei beni de la fortuna, esser cortese e largo anzi prodigo donatore. Onde se a le volte si vede uomo o donna per soverchio amore, o vero per vedersi privar de la persona che piu ama, correre ingordamente a’ precipizi, a l’acque , a fuoco, a ferro, a fune ed al veleno e di se stesso divenir micidiale, io giudico che il caso sia piu degno di piet:i e compassione che di biasimo o di castigo, e che debbia ciascuno da questi disperati accidenti prender essempio di governarsi saggiamente e di non allargar tanto a’ nostri poco regolati appetiti il freno, che poi, occorrendo il bisogno, noi non lo possiamo a noi ritogliere e col compasso de la maestra ragione governarci. Ora quelli che a piena bocca predicano che fanno d’amore come loro aggrada e panno amare e disamare a lor voglia, penso io , ed il mio pensiero se si disputasse non è senza fondamento di ragione, che amato non abbiano né mai sentito per prova che cosa sia aprir il petto a le fiamme amorose , peTciò che se chiunque ama col tempo si potra sciogliere da’ lacci d’amare, ove conosca la sua servitu non esser gradita, essendo