Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/365

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di LombaTdia fu ed ancora è un gentiluomo il quale alcuni di voi conoscono, che dei beni de la natura e de la fortuna è onestamente dotato e ne l’amore assai felice, essendo naturalmente molto inclinato a darsi in preda a le donne, il cui nome è Camillo. Questi, presa familiar domestichezza d’una giovane ass ai appariscente e vertuosa, la quale di sonar arpicordi era molto eccellente, non guar í con lei ebbe praticato che quella domestica conversazione si converti ne la spe cie di quel buon amore che v ol eva Calandrino che il suo sozio Bruno dicesse a la Nicolosa. Dilettavasi altresi Camillo molto de la musica, di maniera ch’essen do ogni di in casa de la g iovane, che Cinzia si chiamava.. egli di lei e di lui ella non mezzanam ente s’accesero. N e la casa di Cinzia sempre v’erano di molti gentiluomini, e sp ezialmente i vertuosi de la citta, perché quivi si sonava, si cantava e sempre v’era alcun piacevo! ragionamento. Ora facendo Cinzia e Camillo insieme, come si costuma dire, a l ’amore, non vi fu molta difficulta a dar compimento ai lor amo r i· e godersi amorosamente, perché trovandosi la giovane senza téma di marito, che per a lcuni misfatti era bandito de la citta, lasciato ogn’altro amore, tutta in poter eli Camillo si diede; del che il padre e la madre di lei f urono consapevo.li . Onde a st ret ti da la poverta e da Camillo t raendo gran profitto, che qu asi d’ogni co sa prevedeva largamen te ai bisogni de la casa, lasciavano liberamente che egli ogni volta che gli piaceva, e di giorno e di notte, stesse con la figli uol a lo r o. Ella, com e gia dissi , d’altri piu · non si cuTando, Camillo ferventissimamente am ava e tutta dal v ol er di quello dipendeva. Onde n on dopo molto ella ingraviclò d’una bella fi gliuola, come dopo il parto al tempo suo fec e manifesto. Amava Camillo la sua vertuosa Cinzia m olto fervidamente e nu1Ia l e lasciava mancare; il perché a ciò che quella non avesse il fastidio di dar le poppe a la figl iuola e che co n maggior commodi ta potesse attende r a’ suoi piaceri e sonar e cant are quante volte l’era a grado , egli le previde d ’ una balia molto giovane, la quale era baldanzosa piú che non se le conveniva e non troppo schifevole d’ ingravidare e far figliuoli sen za marito, né mai sape va stare che uno o dui lavoratori non avesse, con i qu ali il suo orti-