Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/456

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sata gran parte del reame de la Francia. Vi riconduce in !spagna la speranza che avete di dar fine a tante peregrinazioni, a tante fatiche e tante spese, a tanti pericoli, e vedere col favore del famoso arciduca de l’Austria re di Boemia, malgrado de l’avversa fortuna, uscir di tanti fastidiosi travagli. Io medesimamente poi che non ci vedemmo, ancora che molto prima di voi cominciato avessi a sentir gli acuti e velenosi denti de la contraria e misera fortuna e vedute le case paterne da faziosi uomini arse ed il fisco aver occupate l’oneste faculta lasciate dagli avi mi -ei, gran tempo sono ito vagabondo, rincrescendomi vi e piu il vedermi sforzato d’abbandonar gli studi ove da fanciullo fui nodrito, che aver il padrimonio pe rduto. Cosi molti e molti anni travagliando, tuttavia in grandissimi perigli trovato mi sono. Mercé poi de la sempre acerba ed onarata memoria del non mai a pieno lodato cavaliera de l’o r dine del re cristianissimo, il valoroso signor Cesare Fregoso, e de la valorosa ed incomparabile consorte sua, madama Costanza Rangona, ho posto fine a si lungo ed amaro essiglio ·e a tanti vari affanni: e qui a me stesso ed a le muse me ne vivo, gia drca otto anni -passati, a ssai quietamente, cangiati Schirmia e il Po, fiumi miei nativi che quasi lungo la patria mia insieme le lor acque mischiano, cangiati, dico, in Garonna, e la gia fortunata Lombardia in Acquit ania. Ora quando meno sperava, anzi disperava io mai piu non vedervi, ecco che a l’ improviso qui sète, venendo di F iandra, capitat o. Quanto volentieri madama Fregosa mia signora v’abbia veduto e li-etamente raccolto, voi stesso ne sète ottimo giudice; però ditelo voi, ché molto meglio di me dir lo saperete. Certo ella si allegramente vi raccolse come se un fratello suo venuto ci fosse. Taccio di me la cui gioia, veggendov i, fu t ale quale nei felici tempi passati era molte volte il piacere che de le mie cont entezze sentiva. Vi piacque far con noi le fest e de la nativita del no st r o salvatore Giesu Cristo, essendo arrivato qui di quattro giorni avanti. E volendovi, fatto san Giovanni, partire e andar di qui a Tolosa e per Linguadoca a Perpignano e passar i monti Pirenei, vi convenne resta::-e , perché madama noi sofferse, essendo tanto tempo che veduto