Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/466

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P ARTE SECONDA t utti unitamente deposero aver veduto il santo apostolo che b enediceva la duchessa. E come s ono molti uomini e donne a cui par vergogna non aver veduto ciò che altri veggiano, massimamente in cose di santita e miracoli, ci furono di quelli e di quelle di corte che affermavano ne l’entrar de la camera aver visto il santo e lo splendore a torno a quello, di modo che quella matina stessa v olle il suffraganeo che si cantasse la messa d’e ss o apostolo , a la quale tutto il popolo concorse. E nel mezzo -de la m essa il buon suffraganeo fece una predichetta e disse il bel miracolo e la grazia de la sanita de la lor duchessa, e narrava, quasi, il tutto come di veduta. Era tutta la corte e la citta in grandiss ima allegrezza e si fecero giostre e bagordi. In questo avendo la signora Isabella Mendozza compito il suo romeaggio, ritornava indi et ro, e pervenne con la compagnia a Turino, ove . secondo la promessa andò a far riverenza a la duchessa che con desiderio grande l’aspettava. Fu da la duchessa la peregrina spagnu ola molto ben veduta ed accarezzata, e la fece alloggiar in castello. Presa poi l’occasione, dia disse al duca come una gentildonna spagnuola, venendo da Roma onoratamente accompagnata, ritornava a casa, e che, piacendogli, aveva delibera t o and ar con qu ella a dar compimento al suo voto. Il duca, che piu avanti non pensava, si contentò ch e andasse ; e fattale buona prov igione d’onorata compagnia e di danari , la lasciò andar a buon camino. Volle la duchessa che tra quelli che l’accompa gnavano fosse il gentilissimo Appiano e Giulia. Facevano un bellissimo vedere le due eccellenti peregrine con si onorevole compagnia d’uomini e di donne, tutti a piede e vestiti in abito da peregrino. A v evano bene con loro alcuni carriaggi che gli portavano dietro letti ed altre commodita. Andarono adunque per lor giornate, e passate le nevose Alpi e la Provenza, pervennero ai monti Pirenei. Per lo contado di Rossiglione travarca·rono in I spagna, tuttavia caminando a picciole giornate. Aveva la duchessa astretta la Mendozza · con ciascuno che era in quella co m pagnia, che non palesassero a persona che ella fosse la duchessa di Savoia. Ora chi voless e raccontare tutti quei ragionamenti che la duchessa in quel viaggio fece con l’Appiano e con