Pagina:Bandello, Matteo – Le novelle, Vol. III, 1931 – BEIC 1973324.djvu/484

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PARTE SECONDA e fiero viso : - Traditore, egli ti conviene qui a la presenza de la signora duchessa, dei conseglieri e di tutto il popolo manifestare chi fu ’ Colui che ti manifestò tuo nipote esser nascoso sotto il letto de la signora duchessa. Il conte veggendosi vicino a la morte, tratto un grandissimo sospiro, disse: - Non permetta Iddio, poi che il corpo è perduto, che insiememente io perda l’anima. Onde narrò tutto il tradimento che ordito aveva e come indusse il povero nipote a far quella follia e la cagione per che. Gridava il popolaccio: - Ammazza l ammazza il traditore! - Alora don Giovanni, montato a cavallo, disse ad alta voce : - Il mio ferro non si tinge in sangue d’uomo morto. In que sto, beato colui che sí poteva accostar a la du chessa e mostrarle con paTole e gesti l’allegrezza che ciascuno aveva di vederla liberata. Altri del popolo si misero impetuosamente a disarmar il conte ch’era gia quasi morto, e lo strascinavano per lo steccato, di modo che subito mori. Mentre che questo si faceva, don Giovanni lieto de la vittoria, fatto cenno al suo servidore, passò il ponte del Po e se ne andò di lungo a Cheri e in Asti, ed indi a Genova, ove imbarcatosi, passò in !spagna. Era la duchessa in mezzo a tanta calca dei suoi uomini di Turino e tutti erano tanto intenti a torno a lei, che nessuno s’accorse che il campione che liberata l’aveva fosse partito; del che come la duchessa s’avvide, n’ebbe dispiacer grandissi mo , e non se ppe ritrovar gia mai chi sapesse dire da che banda il valoroso campione fosse ito. Ora arrivato che fu don Giovanni in !spagna e inteso che la sua citta si manteneva g agliardamente, impegnò a certi mercadanti genovesi il diamante avuto da la duchessa ed alcuni altri gioielli che seco da casa portati aveva , ed ebbe anco altri danari da certi prencipi amici suoi, di maniera che congregò alcune migliara di scelti soldati, e si bene seppe fare i fatti suoi che, avendo mandate spie ai suoi ne la citta, assali di notte a l’ improviso il campo dei nemici. Saltarono fuori quelli di dentro animosamente, di maniera che e ssendo gli assediat ori combattuti dinanzi e di dietro, rimasero scon fi tti e la piu pa r te morta. Don Giovanni avendo liberata la citta, non mancando né a sé né a’ suoi ma seguendo la buona fortuna, in pochi di non solamente ricuperò lo stato