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PARTE PRIMA

che piu ferventi e maggiori si facessero e che quanto piú la donna ritrosa si mostrava, egli tanto piú si disponesse d’amarla e seguitarla. E veramente è vero il proverbio che si dice, che tutti per l’ordinario ci sforziamo d’ottener le cose vietate e quanto una cosa piú ci è negata piú la desideriamo. Cosi faceva il signor Gostantino che veggendo la donna in tutto da lui avversa e non si curar di lui né di cosa che da lui procedesse, egli di piú in piú dietro le correva e piú caldamente l’amava e desiderava l’amor di quella. Essendo la cosa in questi termini, avvenne che un giorno cavalcando con sue brigate il signor Gostantino per Verona, riscontrò la sua rigida e fiera donna sovra uno di quei bellissimi ponti che sono sovra l’Adige, fiume, come saper devete, che per mezzo la cittá rapidamente corre. Era la donna in compagnia d’altre donne e sovra il ponte passava, quando il Boccali incontratala umilmente la salutò. L’amor di costui e la rigidezza de la donna erano di modo appo tutti palesi che d’altro non si ragionava, non sapendo o non volendo il Boccali celare le sue amorose passioni. Sdegnatasi la donna che l’amante fosse stato oso a la presenza di tante persone salutarla, come se in questo la sua fama devesse restar macchiata, senza veruna cosa rispondergli a crollare il capo cominciò con certo modo come fa chi di cosa che gli spiaccia si corruccia, e tutta in viso divenne si colorita che pareva una rosa incarnata còlta di maggio ne l’apparir del sole, il che di piú in piú l’accrebbe le sue bellezze. L’altre donne che seco di brigata erano, parendo lor che ella usasse poca cortesia, avendo compassione al giovine che valoroso e gentile conoscevano, dissero scherzevolmente a la ritrosa ed irata donna: — Veramente gran cosa, madonna, è questa, che voi entriate in còlerá che si cortese cavaliero vi saluti e non vogliate d’una parola contentarlo, che per voi ogni gran cosa farebbe. V’ ha egli per questo contaminato l’onor vostro ? non sta egli bene ad ogni gentiluomo generalmente onorar tutte le donne? non è poi gran discortesia ed atto poco civile a chi ci saluta non rispondere? — Non aspettò il cavaliero che la donna a le compagne rispondesse, ma preso per le parole loro piú d’animo, rivolto a quelle le disse : — Eccovi mò, donne mie care,