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NOVELLA LIX

29I

di bellezze l’agguagliasse. Piacque ella sommamente a un signore di Gonzaga, di quelli, dico, che sono de la casa marchionale; il quale poi che s’awide esser in tutto da le bellezze di Margarita vinto, ché cosi la giovanetta si chiamava, tanto fece e tanti modi usò che divenne di lei possessore e de l’amor di quella con grandissima contentezza godeva. E quanto piú di quella aveva copia tanto piú pareva che l’amore verso di lei crescesse; e di tal maniera andò la bisogna che egli ogni notte, o lo sapesse il padre de la Margarita o non, se n’andava seco amorosamente a giacersi. Durando questa amorosa pratica, il padre la maritò in un giovine che lavorava di spade, il quale era assai di casa e di qualche roba agiato, e da pari suo teneva la moglie molto comodamente insieme con una fanticella che faceva cotali servigetti per casa e attendeva a la Margarita. Il nostro giovine gonzaghesco che di core l’amava, ogni volta che poteva averne comodo e che in destro gli veniva, o fosse di giorno o di notte, con lei si dava buon tempo e vita chiara. Ora il marito di lei, che meravigliosamente n’era invaghito e la vedeva bellissima e gentilesca molto e gli pareva che ciascuno che la vedeva se ne devesse innamorare e via menarla, cominciò di lei in tal maniera ad ingelosire che non poteva star un’ora a bottega a lavorare che a casa non corresse a veder ciò che la moglie faceva, e con questo mordace verme che di continovo gli rodeva il core si trovava come disperato né sapeva che farsi. Da l’altra banda ella a cui poco gli abbracciamenti maritali sodisfacevano, averebbe di continovo voluto giacersi con l’amante; ma la solenne guardia del marito vietava loro il potersi troppo spesso insieme trovare e continovare la lor amorosa pratica, il che agli amanti era di grandissimo cordoglio cagione. Nondimeno ogni occasione che aver potessero non pretermettevano. In questo tempo Margarita ingravidò, o fosse il marito il padre de la creatura o vero l’amante, perché tutti dui il poderetto di quella coltivavano. Partorí Margarita al tempo suo ed ebbe una figliuola la quale fu dal marito per buona e bella accettata. Avvenne che al marito bisognò far certi fornimenti di spada ad un gentiluomo franzese che in Mantova aspettava che si fornissero, onde dopo cena,