Pagina:Bandello - Le Novelle, vol. 2, 1928 - BEIC 1972415.djvu/377

Da Wikisource.

che lo vaglia. Ti muova giusto sdegno, che molto piu può nei regni de l’amore che non può esso amore. Si cominciano a far de le feste e de le maschere per la terra: va a tutte le feste, e se per sorte vi vedrai quella che tanto tempo indarno hai servito, non guardar lei, ma mira ne lo specchio de l’amor che portato l’ hai, e senza dubio troverai compenso a tanto male quanto soffri, perché giusto e ragionevol sdegno in te di tal maniera s’accenderá che affrenerá questo tuo poco regolato appetito e ti metterá in libertá. — Con molte altre ragioni ch’ora non dico essortò il fedel compagno il suo Romeo a distorsi da la mal cominciata impresa. Romeo ascoltò pazientemente quanto detto gli fu e si deliberò il savio conseglio metter in opra. Il perché cominciò andar su le feste, e dove vedeva la ritrosa donna, mai non volgeva la vista, ma andava mirando e considerando l’altre per sceglier quella che piú gli fosse a grado, come se fosse andato ad un mercato per comprar cavalli o panni. Avvenne in quei di, come s’ è detto, che Romeo mascherato andò su la festa del Capelletto, e ben che fossero poco amici, pur non s’offendevano. Quivi stato Romeo buona pezza con la maschera sul viso, quella si cavò ed in un canto se n’andò a sedere ove agiatamente vedeva quanti in sala erano, la quale allumata da molti torchi era chiara come se fosse stato di giorno. Ciascuno guardava Romeo e massimamente le donne, e tutti si meravigliavano ch’egli si liberamente in quella casa dimorasse. Tuttavia perché Romeo oltra che era bellissimo era anco giovinetto molto costumato e gentile, era generalmente da tutti amato. I suoi nemici poi non gli ponevano cosi la mente come forse averebbero fatto s’egli fosse stato di maggior etate. Quivi era divenuto Romeo consideratore de le bellezze de le donne che erano su la festa, e questa e quella piú e meno secondo l’appetito commendava, e senza danzare s’andava in cotal maniera diportando, quando gli venne veduta una fuor di misura bellissima garzona che egli non conosceva. Questa infinitamente gli piacque e giudicò che la piú bella ed aggraziata giovane non aveva veduta giá mai. Pareva a Romeo quanto piu intentamente la mirava che tanto piú le bellezze di quella divenissero belle e