Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/430

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NOVELLA XLI 427 s’avvelenasse o con altra specie di morte desse fine ai giorni suoi, deliberò, non avendo ancora determinato di che morte devesse morire, prima voler andare ed aprire la sepoltura ove Elena giaceva e vederla cosi morta come era, e poi a canto a quella restar morto. Ma non sapendo come solo poter aprir l’avello, pensò del comito de la galera, che suo amicissimo era, fidarsi e a quello l’istoria de l’amor suo far palese. Onde chiamatolo da parte, quanto tra Elena e seco era occorso e quanto intendeva di fare, tacendo il voler morire, gli manifestò. Il comito sconfortò quanto seppe Gerardo che non volesse andar ad aprir sepolcri, per gli scandali che ci potevano nascere; ma veggendolo fermato in questa openione, si offerse presto ad ogni sua voglia e disposto non l’abbandonare, ma con lui correr una medesima fortuna. Presero poi essi dui senza altra compagnia una barchetta, e lasciata la cura de la galera a chi più lor piacque, se ne vennero a Vinegia, e smontati ne la casa del comito, si provvidero di ferramenti atti a far quanto desideravano; indi rientrati in barca, si condussero a Castello al Patriarcato. Era circa la mezzanotte quando apersero il sepolcro e, fermato il coperchio, Gerardo entrò ne l’avello e s’abbandonò sovra il corpo de la moglie, di modo che chi mirati gli avesse tutti dui non averia troppo ben potuto discernere chi più rassembrasse morto, o il marito o la moglie. Rivenuto poi in sé Gerardo, amarissimamente piangendo, lavava e ba- sciava il viso e la bocca de la sua donna. Il comito, che temeva d'esscr in tal ufficio dai sergenti dei signori de la notte trovato, teneva pur detto a Gerardo che uscisse; ma egli non si sapeva levare. Insomma tanto era Gerardo fuor di sé che, essendo sforzato da l’amico a partirsi, a malgrado di quello volle seco portarsene la moglie. E cosi soavemente levatala fuori, chiusero l'avello e in barca ne portarono la giovane. Quivi di nuovo Gerardo si mise al lato de la donna, e saziar non si poteva di abbracciarla e basciarla. Ma essendo agramente dal comito ripreso di questa follia, che volesse portar quel corpo e non saper dove, a la fine credendo ai veri consigli d’esso comito, deliberò ritornarlo dentro l’avello. E rivolgendo la barchetta verso il Patriarcato né sapendosi Gerardo levare dagli abbracciamenti de la