Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1911, III.djvu/440

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NOVELLA XLII 437 ve ne portano in gran copia e dei megliori che si trovino, che io vi prometto la fede mia aver bevuto in Zelanda, in Inghilterra ed in quell’altre isole malvagia moscatella si delicata, come abbia gustato non dico a Vinegia, ma in Candia ove ella si fa. Ora tanto bebbero e ribebbero — e in tutti i cibi era pepe ed altre spezierie che incitano la sete — che Maria, soverchiamente bevendo, si trovò alloppiata e subito dopo il desinare si corcò sovra un letto per dormire. Veduto Pietro che il suo dissegno gli riusciva, avendo il tutto da l’amico inteso, venne ove ella giaceva ed appresso di lei si mise e tre volte amorosamente seco si trastullò. Ma ella, per cosa che Pietro si facesse, mai non fece motto alcuno, né più né meno come se fosse stata morta, tanto era dal vino confettato alloppiata. Ella dormi più di quattro grosse ore e vi fu assai che fare a farla tornar in sé; pure con alcuni rimedi che Pietro aveva apprestati fecero cosi che ella, quasi come se da gran sonno svegliata, diceva che si sentiva un poco doler il capo. Pietro s'era ridutto in luogo ove vedeva ciò che la sua innamorata faceva, la quale non dopo molto, essendo colà venute altre donne con alcuni uomini, si diede a star sui piaceri con esso loro. La sera dopoi fu condutta a casa, e la madre molto ringraziò colui che accompagnata l’aveva. Pietro, oltra modo lietissimo de l’amoroso inganno, andava cercando modo d’averla per moglie, ed almeno due e tre volte la faceva invitar a banchetto, ove egli con altre giovanette si trovava, e seco parlava talora, mostrandole gran rispetto e riverenza. Ora la bisogna andò cosi, che ella de la giacitura che Pietro nel giardino aveva fatto restò gravida. La madre veggendo che la figliuola non aveva gli affari che una volta il mese sogliono a le donne venire, e che già alquanto impallidiva e perdeva l’appetito, avendo lo stomaco distemperato, le disse un giorno, non ci essendo altri che esse due: — Figliuola mia, che cosa è questa eh’ io veggio dei casi tuoi? che hai tu fatto? — Io non ho fatto nulla — rispose ella. — Pur troppo averai fatto — soggiunse mezza irata la madre; — bisognerà pure che tu lo sappia. Ma dimmi, figliuola, il vero: con qual uomo sei tu giaciuta? — Oimè, madre mia — disse Maria, — che vi sento io dire? Io non giacqui mai con uomo del