Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/140

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emendarsi e lasciar l’altrui temine, ma la cosa va di mal in peggio. A me duole di far ciò eh’ io faccio, e so che offendo no- stro signore Iddio ; ma altro far non ne posso. — Figliuola mia, — soggiunse il frate — egli non si vuol far cosi, perciò che queste scuse non vagliono. Tu non dei far male perch’altra il faccia, ma conviene che tu sopporti ogni cosa pazientemente e che aspetti che Dio tocchi il core a tuo marito. E forse anco tuo ma- rito non fa tutto quello che dici. Ma chi è questo tuo innamorato? — Egli è, padre, — disse la donna — un giovine gentiluomo, che mi ama piú che la vita sua. — Io dico — rispose il frate — come egli si chiama. — La donna sentendo questo e avendo giá udito predicare che ne le confessioni non si deveno nomar quelli con cui si commette il peccato per non infammargli, disse alquanto ammirativa: — Oh, padre, che mi domandate voi? cotesto io non son per dirvi. Bastivi che io confessi i miei peccati e non quelli del compagno. — Ora vi furono assai parole; ma, non volendo la giovane prometter di lasciar l’amante, il frate non la volle assolvere. Onde ella si levò del camerino ed entrò in chiesa e disse sue orazioni, e poi se n’andò per montar in carretta. Il beccone del marito, con animo fellone e pieno di mal talento uscito del camerino e de la porta del convento, se ne venne diritto verso la carretta de la moglie, la quale veggendolo l’at- tese. Come egli le fu appresso, sfoderato un pugnale che a lato aveva, le disse:—Ahi puttana sfacciata! — e le diede del pugnale nel petto, e subito ella cadde in terra morta. Il romore si levò grande e gente assai quivi si raccolse. Egli se n’andò non so dove, e indi a pochi di si salvò su quello de’vene- ziani, ove cercando d’aver la pace dai cognati, fu da quelli fatto, non dopo molto, essendo ito a caccia, tagliar a pezzi. Ec- covi adunque ciò che causò il mal regolato appetito d’un marito volendo saper per vie non convenienti ciò che non deveva sapere, e che fine ebbe la sceleratezza del malvagio frate, il quale, per quanto mi affermò uno che lo poteva sapere, fu man- dato in pace, da la qual pace ci guardi tutti nostro signor Iddio.