Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/210

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giovine in questo mezzo fingendo di voler dormire, si mise boc- cone su ’1 letto, e giacendosi cosi, punto non si moveva. La donna veggendolo in quel modo corcato, pensò che egli, sovrapreso dal sonno e stracco da la durata fatica, avesse bisogno di riposo. Onde, non volendolo destare, si mise a seder al fuoco, atten- dendo che egli pur si risvegliasse, tuttavia perciò di lui dubi- tando. Ora, ogni picciola dimora parendole piú che lunga, e spinta dal dubio che la molestava, al letto s’accostò, e poste le mani su le spalle al giovine e lievemente scotendolo:—Lieva su, — disse — dormiglione che tu sei, che ora non è tempo di dor- mire. Su su, destati. — Il giovine giunto a questo passo, e veggendo che celar piú non si poteva, fece vista di sonnacchioso e stendendosi, come fa chi mal volentieri si vede romper il sonno, disse: — Oimè, chi è lá? chi mi desta? — e rivoltò la faccia verso la donna stropicciandosi gli occhi. Ella subito il conobbe, e veggendo con cui s’era giaciuta, rimase tutta stordita ed immobile come una statua, non sapendo che si dire. Il giovine saltò giú dal letto, e lei piú morta che viva ne le braccia si recò e mise sovra il letto, tuttavia festeggiandola e dicendole di molte dolci parole. In questo la fante, che forse aveva voglia di dormire, perché soleva sempre ne la camera de la donna, quando era con l’amante, corcarsi, avendo anco ella la chiave del camerino, quello aperse, ed entrata dentro, veggendo che ancora non erano spogliati e nulla de l’inganno sapendo : — Olá, — disse — che fate voi, che non vi spogliate e mettete in letto? Egli è ben oramai tempo a riposare. Ecco che io vi aiuterò a dispogliarvi.— In questo la donna ricuperata alquanto la lena amaramente piangendo: — Oimè, sorella, — disse — che io son tradita. Mira in mano di cui sono giaciuta. Oimè dolente e misera me, che mai piú non sarò in questa vita lieta ! Io non sarò mai piú donna, né ardirò andar in publico giá mai. — La fante udendo questo lamento, e non sapendo a che fine la sua madonna usasse cotali parole, fattasi lor vicina, come conobbe il giovine, quasi che volle gridare. Ma ricordandosi che dal parente del messere poteva esser sentita, si ritenne ed insieme con la madonna cominciò dirottamente a lagrimare e