Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/394

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la pietá che a queste acerbissime parole da la irata giovane dette assalse il signor Roderico, imaginandosi esser dinanzi a la sua donna e che ella seco sdegnata simil cose gli dicesse, che per soverchia doglia quasi isvenne e fu necessario che in terra si mettesse, ove buona pezza dimorò con le forze sue si deboli e smarrite che non poteva formar parola. In questo mezzo la donzella ed il servidor de la giovane, che dubitavano che il si- gnor Roderico, come aveva minacciato, incrudelisse contra loro, si gettorono ai piedi de la padrona e lagrimando la pregavano che ella condescendesse a l’oneste preghiere del signor Roderico e si pacificasse con don Diego. Ma eglino cantavano a’ sordi. Il lagrimante don Diego, avendo udita la crudelissima risposta de la sua signora, si lasciò a terra cader tramortito, al quale il suo compagno romito corse e pigliatolo in braccio lo dimenava come in simili accidenti si suole. Tutti gli altri erano a torno a Ginevra la bionda e le dicevano ciò che loro occorreva per pacificarla, ed ella se ne stava immobile come tra Tonde del mare un durissimo scoglio. Il signor Roderico, ripresa alquanto la lena e tra sé pensando ciò che far devesse, né potendo sof- ferire di veder il suo amico in cosi tormentoso affanno come lo vedeva, tuttavia sospirando disse a Ginevra la bionda : — Io fortemente di te mi meraviglio, né so come esser possa che in petto d’una giovanetta si fiera crudeltá alberghi. Egli mi pareva d’esser ora dinanzi a la mia donna e da lei udir si malvagia risposta come tu hai ultimamente data, di modo che mi parve che il core mi fosse di pungente coltello ferito, ed ancora mi pare che tuttavia mi sia da acutissimi spiedi trapunto. E perché da la mia, che è imaginaria, io misuro quella acerbissima pena che questo sfortunato don Diego ognora per te patisce, né so come non mora, ho deliberato te di fastidio levare, ed a lui dando una doglia levarlo di questa e di tutte l’altre, sperando che egli col tempo conoscerá che io ho fatto il suo profitto e che tutto il mondo me ne loderá. — Detto questo, ai suoi rivoltato disse : — Menate questa crudelissima giovane qui vicino, ove sia qualche altra grotta, e fatene quello strazio che ella merita; ed a ciò che le cose nostre siano segrete svenate anco questa sua