Pagina:Bandello - Novelle, ed. riveduta, vol 1, 1928 - BEIC 1971550.djvu/403

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cimenti. Perciò attendi a quello ch’io ti dico e cavati dal capo questi ghiribizzi, ché ciò che tu pensi son proprio chimere. Io farò teco quell’ istesso che vorrei in simil caso facessi meco. E questo è che io ti conseglio che a patto nessuno tu non vada a Milano. Non ti sovviene egli che tu sei per rubello bandito, e tutti i tuoi beni confiscati? A pena sarai quindi par- tito che in Milano si saperá. Egli è il tempo del carnevale e questa cittá ogni di è di mascherati piena e qui ci sono molti che spiano tutto ciò che tu dici e fai. E di giá sei stato da Mi- lano avvertito che tu non puoi far cosa che quivi non si sap- pia. Se, che Dio noi voglia, tu ci vai e per disgrazia vieni a le mani dei francesi, non ti camperebbe quant’oro è al mondo che non ti fosse mózzo il capo. Vuoi tu a posta d’un breve e fuggitivo piacer perder la vita? Poi, che certezza hai tu d’an- darvi sicuro? E’ti conviene passar per Cremona, per Soncino, overo da Pizzighitone e da Lodi, ed in tutti questi luoghi sei piú conosciuto che l’ortica. Ma mettiamo che tu vada per vie disusate per non esser visto in questi luoghi; che sicurezza hai tu, quando sarai colá, che tu possa aver da costei ciò che tanto brami ? Io per me credo che ella, sapendo che tu non puoi né dèi a modo veruno andar a Milano, t’abbia di questa ma- niera scritto per dimostrarti che di te vive ricordevole e che non mezzanamente t’ama. Ché quando ella fosse certa che tu vi devessi andare, penso che in altro modo t’averebbe scritto. Orsú, mettasi per fermo che ella sia tutta presta, quando sarai lá, di far ciò che tu vorrai; non dèi pensar che casa è quella, e che, se bene il signor suo consorte si parte, che restano sem- pre molti al governo de la casa? Non sai che donna austera è la sua vecchia, che mai non se le parte da lato e che forse mentre il marito sta lontano dorme seco? Vuoi tu per un’ora d’amaro trastullo e di noioso piacere metter la vita a rischio? Che si direbbe di te se per disgrazia di questa andata male te n’avvenisse? Tu sei reputato, ben che giovane, saggio e pru- dente e piú maturo che gli anni tuoi non ti danno; non in- gannar la generale openione che si ha de la tua prudenza. Se fosse bisogno che tu andassi a Milano in servigio e beneficio