Pagina:Baretti - Prefazioni e polemiche.djvu/400

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e massimamente per la Toscana. Fu ristampata poi dal Custodi (loc. cit., I, 317-22), in Opere (ediz. de’ Classici italiani cit., iv, 671-6) e in La frusta letteraria ecc. (ed. cit., 11, 409-13).

Com’ è naturale, sia pel carattere di essa sia pel suo formato, di questa pubblicazione non restano se non pochissime copie originali; delle quali ho potuto rinvenirne una nella Nazionale-centrale di Firenze (Cat. Targioni-Tozzetti, Misceli, opuscoli, P. L., t- 3. n. 3), che m’ha servito per questa edizione e eh’ è indubbiamente preziosa, anche perché reca nella quarta facciata, di pugno dello stesso Baretti, la soprascritta: «AH’ illustrissimo e dottissimo signore — il dottor Giovanni Targioni — Firenze {Italy)».

Cfr. su questo scritto barettiano quel poco che ne dice il Custodi nel Catalogo delle opere di G. B. (sopra cit., i, 37-8).

X

The introdtiction lo the «Carmen seculare», pubblicata in opuscolo, s. 1. a., in occasione dell’esecuzione musicale preparata, per iniziativa del Baretti stesso, dal maestro Fr. Andrea Philidor, comparve quasi certamente in luce nel 1779 e non fu piú ristampata. Onde è fra gli scritti meno noti del Baretti.

Il lettore, che desidera qualche particolare su quell’esecuzione e sulla parte che v’ebbe il Baretti, veda specialmente il Custodi, Catalogo cit., pp. 35-6, e L. Collison-Morley, op. cit., pp. 321-3; e anche la lettera del Baretti a lord Charlemont, da Londra io luglio 1780 (nei miei Studi e ricerche, p. 424 sgg.).

XI

La prefazione barettiana era destinata ad accompagnare l’edizione, ch’egli avrebbe curata in Inghilterra, della Historia del famoso predicador fray Gerundio de Campazas, alias Zotes, escrita por et licenciado don Francisco Lobon de Salazar presbitero, beneficiado de Preste en las villas de Aguilar y de Villagarcia de Catnpos, cura en la parroquial de está y opositor d catedras en la universidad de Valladolid. L’edizione poi non fu fatta e l’apografo, in quattro voli, tutti di mano del Baretti, è ora custodito nella Biblioteca nazionale di Torino (mss. spagnuoli, i). Esso è