Pagina:Barrili - Arrigo il Savio, Milano, Treves, 1886.djvu/206

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Gonzaga, — non dimostra la bugia del corrispondente?

— In che modo?

— Sicuramente. Non l’ho sentito dir io, in questa medesima casa, che le era parso, in via Sallustiana, di riconoscere sua moglie? E questo che ha detto qui, scherzando, a proposito di un bel piede, che Dio guardi e conservi, — soggiunse galantemente il Gonzaga, — non può averlo detto anche altrove?

— Non mi rammento.

— Ma c’è chi li rammenta, i discorsi fatti per chiasso, e si diverte a tesserci sopra le più infami supposizioni. —

Il conte di Castelbianco fu colpito da quella supposizione del Gonzaga.

— Mi dice bene; — esclamò. — Per altro, quella mattina, la contessa doveva essere escita di casa.

— Glielo aveva forse proibito lei?

— No; mi dispiace soltanto che m’abbia detto di essere rimasta in casa.

— E chi le assicura che non ci sia rimasta davvero? Del resto, senta, Castelbianco mio;