Pagina:Barrili - Arrigo il Savio, Milano, Treves, 1886.djvu/278

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— Oggi stesso. A tutta prima aveva creduto che si trattasse di suo nipote; ma invece è lui, proprio lui.

— Anche il Guidi, poc’anzi, era qui, e non ci siamo avveduti che ci fosse nulla tra loro.

— Eh, capirete; i cavalieri perfetti sanno fare le cose con la debita discrezione.

— Ma la ragione? Arrivato da due giorni appena, come può aver già avuto da dire con qualcheduno?

— Che posso dirvi io? La ragione non la so. Del resto, le quistioni personali non si maturano sempre lentamente; nascono qualche volta da un nulla, come i funghi, e scoppiano lì per lì, come le bombe. —

Con questi bei paragoni conchiuse la sua imprudentissima chiacchierata il conte Pompeo di Castelbianco, lasciando i Manfredi nella più dolorosa ansietà.