Pagina:Barrili - Arrigo il Savio, Milano, Treves, 1886.djvu/312

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del Barrili. Dirò soltanto che, senza atteggiarsi neppur per sogno a romanzo sociale quale lo si volle gabellare, Il lettore della Principessa è un quadrettino della vita intima di certe famiglie principesche e “nere„ di Roma, ed ha macchiette felicissime, come quelle del cardinale Savarelli, dell'impresario di lavori pubblici Pecchioli, delle due cameriere Alice e Barberina....

Il romanzo incomincia bene, continua meglio, specie nei capitoli 13º, 14º, 15º, e 16º, e precipita alquanto verso la fine. Ma la forma civettuola, la lingua veramente paesana e lo stile arguto ed elegante non si smentiscono mai, neanche verso la fine, e cattivano al Barrili la simpatia del lettore e, più, della lettrice. Al postutto, credete voi che la simpatia di una bella lettrice sia cosa da prendersi a gabbo?

Il prof. EMILIO DE-MARCHI parla così del Lettore della Principessa nel Corriere della Sera:

Questo romanzo che riproduce la vita aristocratica è e rimarrà importante per la storia morale di Roma moderna.... Io non dirò ciò che accadde all'avvocatino Lucio, posto fra una bella donna, la Principessa, e una bella ragazza, la principessina Ersilia, perchè è già scritto assai bene nel libro e forma la parte più curiosa di esso. A poco a poco nascono simpatie e contrasti, i rapporti si fanno più stretti, le passioni si scaldano e ne vien fuori un romanzo forse non dei più soliti nella vita reale, ma che si fa leggere di gusto....

Nel Giornale di Sicilia, il signor R. BARBIERA scrive graziosamente:

Che penna prolifica quella d'A. G. B. Egli fra pochi anni, dovrà obbligare i bibliotecari del paese a consacrargli una sala tutta piena dei suoi romanzi: Sala Barrili! I tipografi non possono tenergli dietro; e notate che ne' suoi romanzi, come in Casa Polidori, l'ultimo suo, non è l'accuratezza che manca: l'euritmia del lavoro è mirabile. A lui basta un fatto comune della vita per isvolgere un romanzo nel quale vedete sempre l'uomo di mondo, che conosce bene la società e la deride con garbo.

Casa Polidori ci porta nella società elegante e galante di Roma: è una casa nella quale la giovane e capricciosa padrona si diverte a inghirlandare il marito di fiori nati nel giardino del dolce peccato; e il marito, che nulla sa, nulla immagina, spinge la propria affezione