Pagina:Barrili - Come un sogno, Milano, Treves, 1889.djvu/171

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con passo leggiero sull’aia, dove mi attese per appoggiarsi al mio braccio.

— Buona passeggiata! — ci disse la contadina. — Mentre voi andate, Cesarino corre innanzi dal castaldo per le chiavi. Il castaldo abita alla Puliga, e prima che voi giungiate alla Castellana, sarà ai vostri comandi.

— No, non occorre! — gridò la signora, trattenendo Cesarino col gesto. — Non vogliamo entrar nel palazzo, per ora. Si passeggia all’aperto.

— Come volete; — rispose la contadina, stringendosi nelle spalle; — sarà per un’altra volta. Cesarino starà invece a custodire la casa, aspettandovi, mentre io arrivo al paese, per fare la spesa.

— Sì, sì, come vi pare; — aggiunsi io, salutando.

E pigliata la mia bella compagna al braccio, mi posi con essa allegramente in cam-