Pagina:Barrili - Galatea, Milano, Treves, 1896.djvu/163

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trovata al Roccolo, si son dati alla campagna, raccogliendo per via tutta la colonia villeggiante, come a dire tutto l’esercito di Corsenna; han preso lingua, han saputo che la contessa Adriana aveva preso il sentiero del mulino, hanno sospettato che fossi ancor io da quelle parti, e tutti sull’orma, che hanno perduta, fortunatamente per noi. Dunque, ricapitoliamo; la contessa è sola fino alle undici; se ci vado tra le nove e le dieci, sono sicuro di trovarla, di aver tempo a discorrere, a sentire da lei tutto quello che sarà utile di sapere. Rimarrò quanto ella vorrà; e se dovrò rimaner tanto che arrivino i satelliti, niente di male; potrò andarmene in loro presenza, insegnando a chi non lo sapesse ancora, che non è di buon genere star nei salotti in sentinella come all’ingresso d’una caserma, d’un parco d’artiglieria, d’una polveriera.

Alle nove del mattino, indossato il mio tutto vestito grigio d’autentica stoffa inglese (così almeno assicura il mio sarto, che è di Biella), raso accuratamente, ravviato, ripicchiato a