Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/125

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- Sì, padre mio, e vi porto molte novità.

- Davvero? Mettetele fuori! -

Così dicendo, il padre Bonaventura s’era rimesso a sarchiellare il suo orticino.

- Tengo finalmente nel pugno il Salvani! - disse l’altro, cominciando ex abrupto.

- Bene! ottima preda! - rispose il padre Bonaventura. - E in che modo?

- Sono padrone del suo segreto.

- Di bene in meglio! E qual è questo segreto?

- Egli si è gittato a capo fitto nelle imprese dei rompicolli. Costoro vanno maturando una rivolta, e il Salvani è tra i primi.

- È tutto qui? - chiese il padre Bonaventura con quell’aria sbadata che aveva assunta fin da principio.

- O che? - esclamò meravigliato il Collini. - Non vi pare che basti?

- Per che farne? - ribattè il padre Bonaventura, stringendosi nelle spalle.

- Per che farne, voi dite? Per andare a Palazzo, avvisarne le autorità, e quando costoro siano invischiati per bene, farli cogliere e mettere in gattabuia.

- Benissimo, Collini! Aspettare che siano caduti in trappola.... che non possano più dare indietro.... Sì certo, è un accorgimento di buon conio; ma chi vi dice che le autorità non ne sappiano quanto voi?

- Oh, è impossibile che ne abbiano sentore. Fino ad ora non c’è nulla di fatto; sono discorsi accademici, tra i caporioni, i quali non li hanno certamente lasciati trapelare.

- Sì, lo so che non c’è nulla di fatto.... - soggiunse il padre Bonaventura.

- Lo sapete?

- Sicuramente; perchè farne le meraviglie? Voi pagate per sapere; io so senza pagare.

- Come? da chi?

- Da quel tale che spaccia queste primizie a voi. Non forse per mezzo mio avete conosciuto quel fior di donna della signora Momina, e quel pendaglio da forca di suo marito? La signora, parlandomi di molte cose, mi ha toccato anche delle vostre confabulazioni col Bello. Io le ho detto che non se ne avesse a stupire; che si trattava di cose innocentissime, per non guastarvi il negozio. Il Bello poi mi ha parlato schiettamente, sebbene abbia negato di ricever denaro da voi. Ma io conosco il galantuomo! Ditemi,