Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/210

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- Sia come vi garba; intanto è sicuro che ci hanno molti milioni.

- Oh, non lo nego. Ma poichè sono ricchi sfondati, dovrebbero pensare anche un tantino ai poveri.

- Ai poveri? Oh, non aspettano consigli, per pensarci, e si conta che facciano per centomila lire di limosine all’anno, oltre le opere pie nelle quali hanno mano.

- Davvero?

- Certo; sono gran signori, e amici della povera gente. Avrebbero ad essere otto o dieci di quella fatta, in Genova, e la vedreste cambiare dal nero al bianco.

- O dal bianco al nero! - soggiungeva un altro.

- E perchè dice questo, Lei? Non le par forse che io dica la verità?

- Dio me ne guardi! Ma chi le distribuisce, tutte queste limosine?

- Oh, fior di galantuomini; ottimi ecclesiastici, ed altre religiose persone.

- Sta bene; ma sono accorte egualmente?

- Come sarebbe a dire?

- Che la limosina fatta alla cieca, non è altro che uno sfoggio superbo, epperò avvilisce l’uomo, senza migliorarne lo stato. Oltre di che, mentre se la spartiscono i raccomandati, la vedova muore di fame con la sua figliuola, dopo avere inutilmente bussato all’uscio signorile, e l’onesto bracciante è cacciato dalla casupola perchè non ha pagato la pigione, e non ha lisciato acconciamente il fattore di Sua Eccellenza.

- Sarà; ma intanto dove mi trova Ella un uomo che spenda centomila lire in elemosine, come il marchese Antoniotto?

- Eh, non dico già questo per levargli il merito. Alla stretta dei conti son sempre uomini commendevoli, e degni, d’esser fatti consiglieri e sindaci della città.

- Ahi questa che Ella dice è una gran verità! Costoro almeno amministrerebbero a dovere il danaro del comune, e non ci sarebbe risico....

- Certo! - soggiungeva un altro. - Non ci sarebbe risico che rubassero essi, ma che lasciassero rubare gli altri. A costoro basterebbe di poter fare i prepotenti.

- Ohi ecco un’altra carrozza. Chi è quella signora che scende?

- È la marchesa Pellegrina Bracelli. Bella donna a’ suoi tempi! Adesso sua figlia è più bella di lei.