Pagina:Barrili - I rossi e i neri Vol.1, Milano, Treves, 1906.djvu/322

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fu anzi chi volle scorgere una certa colleganza tra l’aggressione delle Battistine e il tentativo repubblicano occorso ventiquattr’ore dopo. Infatti, i malandrini non parlavano genovese; erano dunque lombardi, romagnoli, emigrati, insomma, di quelli che volevano mettere a sacco e in fiamme la tranquillissima Genova; e l’audace aggressione patita dal Collini altro non era che un prodromo, una pregustazione di quello che sarebbe capitato a tutti gli abbienti, a tutti i ben pensanti della città, se i rivoltosi fossero venuti a capo della loro scellerata congiura. Don Basilio non avrebbe argomentato diverso.

Il prode ma sfortunato Collini, ricevette un subisso di cartelline da visita, e condoglianze e strette di mano a centinaia. Questo, comunque gratissimo, non era che fumo; ma ci fu anche l’arrosto, perchè il cliente alla cui casa si avviava in quella malaugurata sera il Collini, dolente che il brutto caso gli fosse avvenuto per cagion sua, si recò a debito di mandargli uno stupendo orologio inglese, col suo nome e colla data del 28 giugno incisa nella faccia interna del coperchio, a testimonianza durevole della sua gratitudine. Sic itur ad astra.


XXXIV.

Dove si fa un brutto viaggio, ma parecchio istruttivo

Ora seguitiamo le pedate del Guercio, il quale, contento del fatto bottino, non pensa davvero di aver dato argomento a tanto chiasso futuro.

Il destro furfante, poi ch’ebbe veduto il suo uomo correre in su, come se avesse l’ali alle calcagna, se ne discese con passo misurato al crocicchio del Portello, donde si avviò per via Caffaro. La strada era pressochè deserta, e oltrepassato il teatro Paganini era deserta del tutto. I Genovesi sanno che nell’anno di grazia 1857 la via Caffaro non giungeva ancora molto più in là dal teatro anzidetto, e la valle non appariva anche allargata, come ora si vede, per dare ospitalità convenevole a due file di casamenti e alle loro intercapedini rispettive.

Si notavano in quelle vece le vigne sterpate, i camperelli distrutti,