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64 problemi inattesi della guerra


La tecnica della costruzione si è trasformata. Il legno è quasi sparito dagli aeroplani, che hanno ossature di acciaio o di alluminio indurito, indeformabili, resistenti, capaci di far sopportare alle ali la spaventosa pressione di quattrocento chilogrammi per ogni metro quadrato, che è la pressione prodotta dalle velocità ora raggiunte. L’esperienza preziosa dei piloti è sfruttata nella creazione di nuovi apparecchi; essa è l’anima vera dei progressi, come l’esperienza dei grandi conducenti di automobili da corsa fu la forza che portò alla perfezione dei motori. Il pilota in aviazione non può essere soltanto un esecutore, ed uno dei segreti della efficienza della aviazione francese è nella collaborazione delle competenze.

Quando la nostra guerra scoppiò, la nostra aviazione era ancora allo stadio sportivo del bel volo, nel quale la Francia era stata sorpresa nove mesi prima. Ma essa fu sufficiente al suo compito. L’Austria non ci opponeva allora che alcuni di quei Tauben scomparsi dalla fronte francese. Poi vennero degli Albatros del vecchio tipo. Poi vennero degli Albatros del nuovo tipo, corazzati, velocissimi. L’eroismo dei nostri piloti è riuscito a mantenere alla nostra aviazione una supremazia, quando nuovi mezzi materiali ancora non la ringagliardivano. Il valore temerario dei nostri aviatori si è imposto costantemente all’ammirazione del nemico, ed essi sono stati certo più nominati e più lo-