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Il numero degl’italiani (16 510) di fronte ai tedeschi (215 345) risponde ad una percentuale inferiore all’8 %. Ma esso è in realtà di molto superiore. Dalla popolazione tedesca - per conoscere quella indigena - vanno levati i 4000 soldati. Inoltre devesi tener presente che i 9048 forestieri, non compresi nella statistica nazionale, sono quasi tutti italiani. Ai 9048 forestieri ne vanno aggiunti per lo meno oltre 15 000 che passano nell’Alto Àdige circa dieci mesi all’anno in qualità di operai e non appaiono nelle statistiche, riferentesi al 31 dicembre, perchè nei mesi di dicembre e gennaio rimpatriano.

Oltre a questi 15 000 noi crediamo - in seguito a ricerche molteplici - di poter affermare che gl’italiani dell’Alto Àdige sommino a circa 45 000, equivalgano cioè ad un quinto della popolazione. Per rilevare quanto poco sia attendibile la statistica ufficiale ci limitiamo a constatare che a Bolzano, secondo l’anagrafe del 1900, gl’italiani erano 1607; stando all’anagrafe del 1910 sarebbero scesi a 1323, mentre è notorio e patente che sono di molto aumentati. In un «libro indirizzi» di Bolzano, edito nel 1912, ci fu dato constatare che su 8000 indirizzi di professionisti, commercianti, ecc., 1483 erano italiani di lingua e di sentimenti, parlanti effettivamente la lingua italiana. Se si fosse tenuto conto degl’italiani di cognome si arrivava alla metà. Ora è naturale il ritenere che attorno ai 1483 professionisti italiani ci siano per lo meno oltre da 3 a 4000 famigliari. Nei vari distretti ove si parla il ladino (Val di Gardena e Val di Badia) ad ogni nova statistica si fa apparire una diminuzione degl’italiani, che in realtà son sempre rimasti, dato il loro grande isolamento, stazionari.

Il suolo dell’Alto Àdige è in gran parte costituito da terreni produttivi. Questi sommano a 5981 km².

Il suolo non produttivo (rocce, terreno coperto da costruzioni) è di km² 1196, corrisponde ad un settimo circa dell’area totale.

Del terreno produttivo la parte maggiore spetta al bosco (2830 km²), quindi ai prati di montagna (malghe, con km² 2292). Il territorio coltivato a prati è di 427 km², quello a campi di 258 km². Abbastanza notevole la superficie coltivata a vite (69 km²) e d’alto reddito il terreno coltivato a frutteti (7 km²).

La produzione viticola è la più importante. Si limita solo al distretto di Bolzano e Merano. Manca del tutto nel distretto di Brunico. È scarsissima in quella di Bressanone.

La produzione vinicola nel decennio 1902-1911 fu in media di ettolitri 328 000. Delle varie coltivazioni nei campi la più estesa è quella della segala che occupa ben 90 km². Seguono le coltivazioni